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Fratelli d'Italia-An: "Troppi stranieri in città"

In tema di sicurezza, il centrodestra punta il dito sulla giunta Millozzi e sulla precedente gestione Marconcini. Sotto accusa il sistema incentivi

Ancora polemiche in tema di sicurezza in città, dopo la trasmissione di 50 Canale dell’altra sera in un’affollata piazza della Stazione.

Daniela Luperini e Matteo Arcenni (Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale di Pontedera) intervengono puntando direttamente il dito sulla gestione del Comune, sia da parte dell’attuale sindaco Millozzi, sia sulla precedente amministrazione guidata da Paolo Marconcini, “entrambi colpevoli di aver incentivato l'arrivo di stranieri e la realizzazione di veri e propri quartieri ghetto”.

Come dimenticare – si chiedono ancora i due esponenti del centrodestra – il “caos del 2008 e del 2009 alla stazione con risse quasi quotidiane? Come scordare l'aumento della criminalità dal 2010 al 2014 e il costante incremento dei contributi agli stranieri fino all'apice del 2014 con la quasi totale assegnazione di case popolari e contributi a stranieri?”

“Questa non è demagogia è la realtà, quella realtà che voi, cari consiglieri di sinistra, avete creato e che è naturale faccia gridare allo scandalo non solo FDI AN, ma tutti i cittadini come è avvenuto lunedì sera – si aggiunge –. Proprio su questo vi è un'altra cosa inaccettabile ed è il comportamento del consigliere Leone che di fronte alle critiche di un cittadino non solo non ha detto alcunché, ma ha avuto il coraggio di sorridere. E poi come si può tollerare che mentre si stendono tappeti rossi agli stranieri, gli italiani sono vessati dalle tasse e hanno, quando li ottengono, contributi umilianti. Come definire altrimenti il fatto che mentre si danno case e contributi di diverse decine di euro giornaliere agli stranieri, agli italiani che per pura necessità mettono a disposizione la propria abitazione per ospitare persone in difficoltà, gli vengono riconosciuti a titolo onnicomprensivo solo 3 euro al giorno, cioè 90 euro al mese, che non bastano neppure a coprire i costi di luce, gas acqua. In poche parole, queste cifre dimostrano come il Comune da una parte si approfitti degli italiani in crisi e dall'altra eroghi cifre incredibili agli stranieri. Queste sì, che son cose inaccettabili e che creano allarme e minano la stabilità sociale di una città”.