Cronaca

Futura Immobiliare, rinviati a giudizio anche Cicarelli e Benigni

L'ex sindaco e il direttore della Banca di Pisa e Fornacette dovranno difendersi con ad altri, dall'accusa di abuso di ufficio e falsità ideologica

C'è anche l'ex sindaco di Ponsacco Alessandro Cicarelli tra i rinviati a giudizio per la vicenda dell'immobile realizzato dalla Futura Immobiliare in via Rospicciano a Ponsacco. Una storia giudiziaria che se dovesse finire con una condanna potrebbe costare agli imputati 25 milioni di euro da risarcire alla parte lesa. La storia è quella del complesso realizzato dalla futura immobiliare e dove avrebbe dovuto avere sede solo la Cassa di risparmio di Volterra. Il giudice per l'udienza preliminari del tribunale di Pisa infatti ha deciso di rinviare a giudizio Mauro Benigni, il direttore della Banca di Pisa e Fornacette, nella sua veste di presidente del consiglio di amministrazione della Sigest srl la società immobiliare, Alessandro Cicarelli l'ex sindaco di Ponsacco e Alberto Turini responsabile del settore edilizia privata del Comune. Alla sbarra il prossimo 26 settembre quando si aprirà il processo ci saranno anche Antonio D'Auria dipendete del comune Ponsacco

I reati ipotizzati dal pubblico ministero e sui quali ora dovrà decidere il giudice di primo grado a Pisa vi sono l'abuso di ufficio, falsità ideologica e concorso continuato di reato.

Al centro delle indagini ci sono alcuni aspetti urbanistici legati all'immobile del centro commerciale direzionale della Futura Immobiliare che in origine doveva avere un solo spazio destinato alla funzione direzionale e interamente acquisito alla Cassa di Risparmio di Volterra. In particolare a far scattare le indagini e poi il rinvio a giudizio sarebbe stato la trasformazione di alcuni locali al piano terra nati con vocazione commerciale e diventati direzionali destinandoli poi all'attività bancaria. Proprio attraverso questo cambio di destinazione d'uso infatti nel 2007 la banca di Pisa e Fornacette arrivò a Ponsacco aprendo i propri sportelli al piano terra del complesso Futura Immobiliare. Ora su tutto questo dovrà decidere il tribunale penale di Pisa.