Lavoro

Zone tartufigene, Gabbanini: "Bene la tutela"

Il sindaco di San Miniato esulta per la decisione della provincia di bloccare lo sviluppo delle cave nel comune di Palaia

Vittorio Gabbanini

E anche sull'altra sponda della valle del Chiecina c'è chi esulta per la tutela dei territori tartufigeni di Palaia. Una valle e i tartufi, spesso pregiati, che più che dividere uniscono Palaia a San Miniato, tanto che il sindaco Gabbanini dice: “Siamo sempre stati contrari alla realizzazione delle cave e adesso questa notizia ci riempie di soddisfazione”. E’ il commento del sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini, dopo che le aree di Cambiati, Chiudendone e Podere San Guiseppe, nella Valle del Chiecina, sono state riconosciute a vocazione tartufigena, costringendo la Provincia di Pisa a modificare il proprio piano di attività estrattive. “Nessuna di queste aree appartiene al nostro territorio – fa sapere ancora il sindaco – ma ci siamo sempre sentiti chiamati in causa perché, un progetto di tali dimensioni, avrebbe danneggiato in maniera irreversibile il paesaggio incontaminato di una delle valli più belle della Toscana, zona di confine tra Palaia e il nostro comune. La maggiore soddisfazione non è legata tanto al fatto che l’Università abbia individuato quest’area come tartufigena, bensì perché questa perizia garantisce la conservazione del territorio, dell’ambiente e dell’indotto turistico legato alle attività agrituristiche della zona – e conclude -. Già a suo tempo, insieme all’assessore Gozzini, firmai una petizione contro la realizzazione di queste cave: adesso quella speranza è diventata realtà”.