Spettacoli

Garage rock mascherato al Soms

Sabato 7 febbraio al circolo palaiese appuntamento con i Contessa & The Squires, band fiorentina nata nel 2013 e che propone drunkabilly

Contessa & The Squires

Suonano in maschera e per loro il rock è morto nel 1962. Il concerto dei Contessa The Squires è in programma sabato 7 febbraio al circolo Soms di Palaia dalle 22.

La band fiorentina si è formata alla fine del 2013 e il loro esordio live risale a un anno fa, la notte di capodanno del 2014 al Nof Club del capoluogo toscano.

Da allora non si sono più fermati. La loro musica è un mix di rockabilly, rock'n'roll e garage rock. Gli esperti del settore vorrebbero ingabbiare questa miscela esplosiva sotto la sigla “psycobilly”, ma i ragazzi della band non ci stanno e preferiscono chiamarla “drunkabilly” (autodefinizione che è tutta un programma...).

I “cavalieri della notte”, con Contessa alla voce, suonano mascherati e si presentano in pubblico con nomi di fantasia (Contessa: vocals - Mr Delta: electric guitar & shouting - The Butcher: drums & shouting - The Racer: double bass).

Hanno in repertorio pezzi originali scritti da loro stessi e cover (che però non vanno oltre il 1962, anno in cui, secondo loro, “il rock è morto!”). Il sound di riferimento è quello dei londinesi Meteors (in attività dal 1980) e dei Sonics (garage band statunitense con una lunga storia alle spalle dal 1960 a oggi e vari periodi di “sonno”, considerata tra i fondatori della scena musicale di Seattle). Più in generale, si può dire che Contessa & The Squires si rifanno a tutti i gruppi di puro R'n'R targato Anni '50. Il loro “farneticante manifesto artistico” potrebbe essere sintetizzato così: «Tra fumi, lapidi e lumini, lo Psycho Circus dei Contessa & The Squires è qui, in mezzo a voi! Contessa è tornata a domare i suoi Squires, armata di frustino e rock'n'roll... benvenuti allo spettacolo!».

Qui di seguito, uno stralcio della recensione del primo EP omonimo di Contessa & The Squires pubblicata su Rock Shock:

“Rock allo stato puro. Un EP eterogeneo e deciso che diverte dalla prima all’ultima nota. L’energico quartetto parte con l’accattivante 'Zombie’s Cream', brano in cui il gruppo esprime da subito tutta la sua grinta 'punkeggiante' e 'ramonesiana'. Il lavoro prosegue con l’aspro e provocatorio surf rock di 'Tits & Feet' e di 'Surfin’ Burrito', pezzo strumentale in cui la voce di Contessa sparisce, lasciando spazio a un intricato ed elettrico dialogo tra chitarra, basso e batteria. Questa buona dose rockeggiante di adrenalina termina con 'Bubba Ho - Tep', martellante closing track in stile horror punk”.