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Gazebo fissi, i commercianti sono dubbiosi

Poche certezze nell'incontro alla sala Carpi tra il vicesindaco Pirri e gli esercenti. Costi alti di realizzazione e regolamento poco chiaro

Gazebo di tipi A e di tipo B. Strutture chiuse e aperte. Investimenti di circa 700 euro metro al quadro.

Il via ai gazebo fissi, dichiarato da Pirri e Millozzi qualche giorno fa subisce una brusca frenata oggi, durante l'incontro tra il vicesindaco e i commercianti, piuttosto dubbiosi sul nuovo regolamento presentato oggi.

Gimmi Scatassa esercente sul corso Matteotti e presidente di Confcommercio ha detto: "Ringrazio il vicesindaco Pirri per la disponibilità. Dal suo arrivo si è spesa per i commercianti" ma nonostante l'impegno la proposta non convince Scatassa e i commercianti presenti: "Perché dobbiamo fare un investimento di decine di migliaia di euro senza sapere se fra quattro anni resteranno fisse?".

La sperimentazione dei gazebo fissi dovrebbe partire tra poco meno di un mese, il 15 marzo, ma per adesso i commercianti sembrano orientati a rifiutare la proposta dell'Amministrazione comunale.

Alla fine del lungo incontro durato due ore e mezzo gli accordi sono questi: Confcommercio e Confesercenti si ritroveranno coi commercianti per elaborare una proposta di modifica,  mettendo in luce quelli che sono i punti più controversi, come l'investimento iniziale senza garanzie di durata oltre i quattro anni di sperimentazione e la differenziazione tra i gazebo di tipo A e B (aperti e chiusi) e il loro posizionamento.