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"Gazebo? S'ignorano gli esercenti e su Twitter..."

Il segretario della lista civica indipendente Orsini chiede un bagno d'umiltà agli amministratori che sul social network usano il nome della città

“Un bagno d'umiltà”. E' quello che chiede la lista civica indipendente all'Amministrazione comunale di Pontedera. Il suddetto bagno sarebbe richiesto per la tanto discussa vicenda dei gazebo che le attività di Pontedera, per regolamento comunale, devono smontare all'inizio di gennaio, per poi poterle riallestire pochi mesi dopo. Questo il pensiero della lista civica e del segretario Federico Orsini: “Il 7 Gennaio è stato un giorno triste per Pontedera. Nella mattinata, in più posti contemporaneamente, operai al lavoro smontavano gazebo e strutture varie allestite di fronte alla loro attività. Non c'è stato nulla da fare, la burocratica ottusità degli Amministratori di Pontedera non ha lasciato scampo. Oggi si smonta, tra una manciata di mesi si rimonta, per l'anno prossimo chissà. Un enorme costo economico scaricato sugli esercizi già in difficoltà, per un capriccio ideologico”.

Il comunicato della lista d'opposizione vira poi su i nickname di alcuni amministratori su Twitter: “Nel frattempo su Twitter vedo i nickname dei nostri amministratori, che si fregiano del nome della città. E non posso non pensare che ci sia un legame diretto tra l'arroganza di considerarsi l'espressione diretta di una comunità , i suoi dominus, e la tracotanza con cui si ignorano le legittime richieste degli esercenti. Un bagno d'umiltà farebbe bene, e le forze più attente e sensibili di questa maggioranza dovrebbero farsi sentire con forza, invece di tacere obbedienti ai diktat del sindaco”.