Lavoro

​“Geofor paghi i servizi alla ditta Burchi”

L’Usb denuncia la situazione dell’azienda che collabora con la società di Gello: “Intervengano le istituzioni”

“Sono notizie di questi giorni che la Geofor abbia dovuto bloccare i pagamenti dei servizi svolti dalla ditta Burchi, per la mancanza di regolarità nel Durc”. Questa la denuncia e segnalazione arrivata dall’Unione sindacale di base in merito alla questione dell’azienda affidataria da anni di alcuni servizi nell’ambito della raccolta di rifiuti, in collaborazione proprio con la società che ha sede a Gello.

Si tratta di servizi svolti per la maggior parte per il comune di Pisa, ma anche per altri comuni della provincia. Negli ultimi anni però, i servizi della ditta sono stati diminuiti con inevitabili conseguenze sui dipendenti. “Le responsabilità di queste problematiche – spiega l’Usb in una nota stampa – devono essere individuate in primis nell’amministrazione comunale, che, con le scelte fallimentari di questi ultimi anni, sta cercando di ricorrere ai ripari nella organizzazione della raccolta dei rifiuti, in modo confusionario e senza occuparsi di salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori che vi operano, ma le responsabilità sono anche nella organizzazione della ditta Burchi stessa che ha operato in questi anni senza una politica imprenditoriale definita, svolgendo servizi senza un disegno organizzativo ed in maniera servile nei confronti di Geofor”.

Ora l’azienda di Gello avrebbe bloccato i pagamenti alla ditta per la mancata regolarità del certificato che attesta contestualmente la regolarità di una azienda nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi (Durc). “Alla luce di queste notizie – dice l’Usb – si direbbe che le cose per i dieci dipendenti della ditta Burchi si mettono proprio male; se poi aggiungiamo che gli stessi dipendenti sono mesi che non riscuotono le ore di straordinario effettuate e che stanno ancora aspettando il pagamento della quattordicesima mensilità del 2013, possiamo affermare che la situazione è davvero preoccupante”.

Ma se i rappresentanti Cgil in una assemblea hanno suggerito ai dipendenti di trovarsi una nuova occupazione, l’Usb pensa che serva un intervento delle istituzioni: “In questi casi – concludono – l’amministrazione comunale deve intervenire al fine di tutelare i lavoratori, ed a tale proposito ci riserviamo di intervenire nelle sedi competenti affinché gli errori politici e di gestione non vadano a ricadere sui lavoratori”.