Cronaca

Giallo di Capannoli, slitta il processo

L'udienza per fare chiarezza sulla morte di Mara Catani è stata rinviata al 16 giugno. Il perito ha un mese in più per trascrivere le intercettazioni

Un mese in più per trascrivere e studiare meglio l'enorme mole di intercettazioni telefoniche e ambientali. Con questa motivazione, avanzata dal perito incaricato dal giudice, è stata rinviata al 16 giugno l'udienza che si sarebbe dovuta svolgere oggi in Tribunale a Pisa sul giallo di Mara Catani Nieri, la 49enne trovata morta davanti alla sua abitazione il 26 aprile 2013.

Non è stata ancora formata la corte d'assise di fronte alla quale verrà processato con l'accusa di omicidio preterintenzionale il compagno della vittima, il camionista 39enne di Zambra Alfredo Di Giovannantonio.

Il camionista, rinviato a giudizio lo scorso dicembre, proprio a bordo della sua auto avrebbe infatti ripetuto spesso la versione da sostenere di fronte ai carabinieri, molto diversa da ciò che realmente accadde quel giorno.

Fin dalla mattina di quel 26 aprile 2013, Di Giovannantonio aveva raccontato che Mara aveva avuto unmalore, era uscita di casa e lì si era accasciata. Poi l’autopsia rivelò lesioni sul corpo incompatibili con una caduta accidentale e allora l’uomo cambiò versione e cominciò a raccontare che la compagna aveva sbattuto la testa, ma il tipo di contusioni e abrasioni sul corpo suggerivano più una colluttazione e poi un trascinamento.

Tali accertamenti dei Ris, quelli del medico legale e soprattutto le intercettazioni, che verranno trascritte dal consulente incaricato dal Gip e portate al processo in Corte d’Assise, dimostrerebbero che la morte di Mara non è stata un incidente.