Lavoro

​Giusti: “Nell’Unione Valdera manca uniformità burocratica”

Il vicepresidente provinciale Cna critica i Comuni: “I moduli sono diversi da municipio a municipio e le risorse sono bloccate dal patto di stabilità”

Sulla sinistra Matteo Giusti

C’è anche la voce della Valdera alla manifestazione pisana della Cna. A portarla è il ponsacchino Matteo Giusti, vicepresidente provinciale dell’associazione di categoria che dice: “Così non possiamo andare avanti, anche in Valdera la burocrazia ci sta strangolando. Per aprire una porta in un muro servono 4mila euro da spendere in passaggi amministrativi e 300 euro di lavori, è pazzesco”.

Situazione totalmente agli antipodi di quello che è all’estero: “Quando faccio le gare per il Belgio – ha continuato Giusti – compilo un modulo online e riesco a farlo da solo. Per prendere un lavoro in Valdera devo andare dal commercialista, dall’architetto, dall’ingegnere e riempire fogli su fogli. Come se non bastasse – ha aggiunto il vicepresidente Cna – nell’Unione dei Comuni non c’è nemmeno uniformità nelle pratiche burocratiche: i moduli di Ponsacco sono completamente diversi da quelli di Pontedera”.

La critica e l’appello di Giusti alla pubblica amministrazione è quindi chiaro e diretto: “La politica in Valdera ci potrebbe aiutare, visto che c’è un ente come l’Unione. Nelle casse dei comuni si stima che ci siano 20 milioni di euro bloccati dal patto di stabilità. Se si liberassero queste risorse non solo rimetteremmo a nuovo strade e edifici del territorio, ma ripartirebbe l’intero indotto dell’edilizia. È inutile che i sindaci dicano che non ci sono risorse, se i soldi sono pochi si concentrano su lavori pubblici e sociale e si lascia indietro sport e gemellaggi”.