Gran derby - ma derby davvero - allo stadio Mannucci per la settima giornata del girone di ritorno di LegaPro.
La sfida fra granata e nerazzurri è più di una stracittadina: è un confronto storico, pieno di ricordi e di emozioni. E di ex.
Di fronte due formazioni con grandi ambizioni di classifica e di immagine. E con grandi potenzialità in campo.
Di sicuro una bella competizione sportiva, col tutto esaurito anche sugli spalti.
Il Pisa, reduce da due vittorie consecutive, si trova al terzo posto con 43 punti. Il Pontedera, in cerca di riscatto, è un po’ più giù, ma non tanto: al quinto posto con 35 punti.
Un po’di cronaca.
Parte in quarta il Pontedera con alcune azioni corali dalla tre quarti. Ma nessuna conclusione degna di merito.
Al 33’ l’arbitro Di Ruberto espelle dal campo l’allenatore del Pisa per proteste.
Il primo tempo finisce a reti inviolate.
Si riprende con qualche cambio.
Il secondo tempo fila via con qualche occasione da gol per le due formazioni.
Ma è il Pontedera, finora più tonico e in palla, che sfiora con il buon Cesaretti il vantaggio a dieci minuti dalla fine. Il quale Cesaretti purtroppo subito dopo s’infortuna. Disanto al suo posto.
Il derby delle attese finisce così con un pareggio a reti inviolate.
PONTEDERA: Cardelli, Videtta, Galli, Redolfi, Vettori, Gasbarro, Luperini, Bartolomei, De Cenco, Cesaretti, Settembrini.
A disposizione: Anacoura, Disanto, Ceciarini, Libertazzi, Lombardo, Madrigali, Polvani.
Allenatore: Paolo Indiani.
PISA: Pelagotti, Pellegrini, Costa, Lisuzzo, Rozzio, Sini, Iori, Caponi, Finocchio, Mandorlini, Arrighini.
A disposizione: Moschin, Frediani, Morrone, Misuraca, Floriano, Ricciardi, Napoli.
Allenatore: Piero Braglia.
ARBITRO: Di Ruberto, della sezione di Nocera Inferiore.