Politica

I cobas incontrano Romeo per la vicenda Prometeo

I rappresentanti dell'organizzazione sindacale sono pronti ad aprire un tavolo di trattativa

“Utile l’incontro con il commissario prefettizio Romeo per risolvere la questione dei 4 lavoratori le comune che sono finiti in carico alla ditta esterna Prometeo”. A dirlo sono i Cobas che aggiungono: “Romeo ha mostrato maggiore apertura e disponibilità al confronto di quanto non abbia fatto il sindaco Terreni e della sua giunta”. Questo è il commento della delegazione Cobas che ha partecipato alla riunione ieri a Lari, composta anche dai lavoratori di Prometeo e altri soggetti che avevano sostenuto la battaglia referendaria sulla fusione a partire dai Comunisti per Lari.


“Abbiamo riferito al commissario prefettizio Romeo che alcuni lavoratori impugneranno il passaggio a Progetto Prometeo – raccontano i Cobas - e l'atto unilaterale applicato dall'amministrazione di Cascina Terme Lari a partire dalla direzione provinciale del lavoro e in altre sedi. Un'altra soluzione sarebbe stata possibile e necessaria, invece si è preferito imporre un passaggio forzoso vendendolo all'opinione pubblica come la soluzione di miglior favore quando invece è vero l'esatto contrario. I soldi in più sono falsi – continuano i rappresentanti sindacali dei Cobas -, comprendono un aumento dell'orario settimanale di 4 ore, e le somme elargite saranno riassorbite negli anni futuri. Quindi in prospettiva i lavoratori di Prometeo prenderanno salari inferiori a quelli comunali con orari e carichi di lavoro assai maggiori”.

Poi i rappresentanti dei Cobas attaccano anche I vertici della Prometeo e spiegano: “Manca un interlocutore in Prometeo e l'attuale amministratore, Orazzini ci hanno riferito che è alle dipendenze del comune e allo stesso tempo “a capo” di una società partecipata dallo stesso. Una doppia figura in conflitto di interesse. Il controllato e il controllore non dovrebbero essere ruoli distinti?”.

“Inoltre – continuano i Cobas - Progetto Prometeo è senza 4 dipendenti. Saranno assunti con un colloquio o con regolare e trasparente selezione pubblica?” E ancora: “All’interno di Progetto Prometeo coesistono lavoratori/lavoratrici inquadrati con 3 contratti di lavoro diversi. Come si interverrà in questa situazione che crea confusione e disparità sotto il profilo normativo e salariale?” Alla fine i Cobas dicono anche: “I prossimi mesi vedranno il commissario nel ruolo di traghettatore verso la rielezione del sindaco e del consiglio comunale, ma siamo certi che l'affaire Prometeo possa essere gestito solo con un'impostazione di ordinaria amministrazione visti i contenziosi di fatto aperti?”

Poi nella nota stampa i cobas dicono anche. “Siamo pronti - se ci diranno con certezza chi rappresenta la società -, siamo disponibili ad aprire da subito le trattative con Progetto Prometeo, ma sosterranno e assisteranno immediatamente i lavoratori nella vertenza. Ecco perché chiediamo al Comune di Casciana Terme Lari, o meglio a chi legalmente oggi lo rappresenta, di esercitare quel ruolo di controllore e garante per la erogazione di servizi pubblici.