Cronaca

I fiumi cominciano a salire, ma rimangono nei limiti di guardia

Protezione civile allertata: Arno ed Era "sorvegliati speciali"

I fiumi cominciano a salire, ma per ora è tutto nella norma. L'allerta meteo diramata ieri è scattato dalle 8 di questa mattina (lunedì 10 febbraio) e continuerà fino a mercoledì. "Non deriva dalla quantità di precipitazioni che sta cadendo – precisa Gabrielli prima di partire per i sopralluoghi sui territori alluvionati -. Ma dipende dal fatto che tutta questa acqua cadrà per ore su territori già feriti". Mette le mani avanti, il capo della protezione civile e precisa: "Poi non si dica che siamo stati esagerati".

La prima ondata di piena e l'intensificarsi della piogge sono previsti tra le 18 e le 18.30 di oggi, ma per ora i livello dei fiumi è basso e nei limiti idi guardia. Bisognerai capire cosa accade nella notte se le piogge continuano oppure se daranno tregua per far defluire l'acqua, certo la paura dopo gli eventi di venerdì 30 gennaio, che hanno pesantemente colpito la Valdera a Ponsacco è molta, tanto che le unità di crisi della protezione civile sul territorio sono tutte in allerta. Al momento il livello (quando scriviamo sono le 17.40 circa) dell'Era sta salendo ma non è da preoccuparsi è nei limiti di guardia intorno ai 5 metri. Il grande timore però è la fragilità degli argini, si teme che dopo il cedimento di Ponsacco possano verificarsi altri problemi, altre criticità e infatti dalla protezione civile tutti gli uomini e i mezzi rimangono in allerta. Intanto adesso ha ripreso a piovere insistentemente. Ci sarà da passare la notte con il fiato sospeso anche a Pontedera per il livello dell'Era e dell'Arno che stanno iniziando a salire

Anche a Cascina il centro comunale di protezione civile è in allerta e monitora costantemente il livello dell'Arno. Tutto è pronto se la situazione dovesse volgere al peggio.

E poiché è sempre meglio prevenire anche il Centro Coordinamento Soccorsi della prefettura di Pisa l'organo che governa le eventuali emergenze è in contatto con i territori e il monitoraggio è ovunque costante fino alla fine dell'allerta. Tra la notte e la mattinata di domani, infatti, si teme una nuova piena e, anche se il vicesindaco di Pisa Ghezzi ha precisato che "Un'allerta come quella della volta scorsa non deve per forza risolversi allo stesso modo", non è escluso che alla fine si decida di chiudere le scuole.

Domani inoltre in quota potrebbe persino nevicare intorno ai 1200 metri: il problema alluvione sarebbe rimandato allo scioglimento.