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​I granata aspettano l’Ascoli e guardano ai play off

Gli undici di Indiani vogliono tre punti, recuperati anche Caponi e Regoli. Si avvicina il Ponsacco già promosso in D

Tre punti da non perdere per i granata che domenica incontrano l'Ascoli, squadra dal grande nome ma attualmente senza obiettivi perché quest'anno non c'è retrocessione nel campionato di Lega Pro-prima divisione, in vista della ristrutturazione dei campionati con l'abolizione dell'attuale C2 (La categoria, pur con denominazione cambiata più volte della ormai più che centennale Us Pontedera 2012).

All'andata l'Ascoli beffò la formazione di Indiani con due gol a tempo scaduto, ma stavolta è vietato distrarsi perché la volata per il play off è cominciata, con un posto ancora a disposizione per il Pontedera ma al quale ambiscono anche le toscane Prato e Grosseto.

Con l'Ascoli tornano in campo due pedine importanti come il capitano, Andrea Caponi, e l'altro pontederese doc, Paolo Regoli. Mancherà però Bartolommei. Per questa importante partita, come per le altre cinque di fine campionato, la società fa appello ai tifosi affinché siano l'uomo in più.

A livello di Valdera si prospetta comunque il clamoroso riavvicinamento fra i granata e i rossoblù del Ponsacco già promossi in serie D. E se il Pontedera non riuscirà a salire in B con i play off –difficile al limite dell'impossibile, ma perché non sperarci? – l'anno prossimo un solo scalino, pur con in mezzo il salto dai dilettanti ai professionisti, dividerà le squadre della capitale e vicecapitale della Valdera. Una situazione già accaduta nel passato e che ha sempre spinto il Ponsacco, protagonista di due campionati travolgenti e di un altro guadagnato con l'assorbimento del Pisa Sporting, a serrare le file per raggiungere i rivali di campanile. Una rivalità, tra l'altro, che non può che far bene a entrambe le realtà.