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I granata superano la Lucchese al Mannucci: 2-0

Il team di Indiani protagonista della V giornata: riscattata la gara di andata. Una prestazione corale. Luperini e Libertazzi in gol. Ospiti in nove

Si gioca la quinta di ritorno del campionato di LegaPro allo stadio Mannucci in un sabato che ha visto il rinvio di alcune gare (quella del Pisa e quella del Tuttocuoio) per maltempo.

Di fronte il Pontedera (che ha 32 punti in classifica) e la Lucchese, che di punti ne ha 28.

All’andata i granata uscirono sconfitti dal Porta Elisa. Stavolta cercheranno di rifarsi: la voglia e la grinta, agli uomini di Indiani, non mancano.

Le formazioni.

Pontedera: Cardelli, Videtta, Gasbarro, Madrigali, Vettori, Redolfi, Luperini, Bartolomei, De Cenco, Disanto, Settembrini.

A disposizione: Anacoura, Bennati, Ceciarini, Libertazzi, Lombardo, Polvani, Romiti.

Allenatore: Indiani.

Lucchese: Di Masi, Calcagni, Nolé, Espeche, Calistri, Mingazzini, Ferretti, Degeri, Forte, Lo Sicco, Pagano.

A disposizione: Pazzagli, Risaliti, Santeramo, Pizza, Scapinello, Strizzolo, Raicevic.

Allenatore: Galderisi.

Arbitro: Capraro della sezione Aia di Cassino.

Un po’ di cronaca.

Primo tempo senza grandi emozioni, poche azioni e nessun gol.

Anche se il Pontedera, a dire il vero, due o tre occasioni le ha avute, sotto porta, ma non c’è stata concretezza. Peccato per un’azione del buon Luperini, quasi in chiusura di tempo: niente da fare, si va al riposo sullo zero a zero.

Nella ripresa gli uomini di Indiani prendono subito il gioco in mano e al termine di un’azione con mischia in area, Gregorio Luperini sblocca il risultato: 1-0 intorno al 60’. Il riscatto granata è cominciato. Per le proteste viene espulso Lorenzo Degeri nella fila della Lucchese.

E si riparte. Ora il Pontedera ha la gara davvero in pugno: per come si muove in campo e per la scioltezza del gioco.

E a dieci minuti dal termine, ecco l’atteso e meritato raddoppio: porta la firma di Libertazzi. È 2-0.

Sul finire sale il nervosismo tra gli uomini di Galderisi: che rimangono in nove per un’altra espulsione.