Politica

I "Grillini" di Pontedera

Ora che il Movimento 5 Stelle è al centro del centro dell'attenzione nazionale, ecco qualche spunto di cronaca da Palazzo Stefanelli.

Ma i 'grillini', chi sono costoro? Don Abbondio se lo sarebbe sicuramente chiesto _ ricordate il suo "Carneade, chi era costui" così come in molti se lo chiedono, li abbiano votati o no, visto che rappresentano attualmente la più grossa novità della politica italiana. Sono di destra, di sinistra, vogliono questo o quello, faranno il governo o no... 

Noi possiamo soltanto minimamente aiutare chi è interessato a capirne di più raccontando per sommi capi cosa hanno finora fatto i due pentastellati eletti quattro anni fa nel consiglio comunale di Pontedera, ovvero Fabiola Toncelli (laureata) e Andrea Paolucci (licenza di media superiore). La premessa è che dietro di loro c'è il gruppo tornato a riunirsi al circolo Arci di Santa Lucia, dal quale furono però 'sfrattati' dell'Arci stessa con l'accusa soprattutto di aver contestato l'iniziativa del Comune di Pontedera per il conferimento della cittadinanza onoraria ai bambini immigrati definendola “demagogica, inutile e ipocrita".

In questo 4 anni, i due consiglieri a 5 stelle hanno comunque attuato un'opposizione attenta, non urlata e ragionata, presentando e illustrando, in certi momenti, decine di interrogazioni e mozioni su vari argomenti. Le loro proposte sono state quasi sempre contestaste e respinte, come avviene normalmente fra maggioranza e opposizione, mentre gli argomenti sui quali Toncelli e Paolucci hanno più battuto sono stati quelli dei rifiuti, che vorrebbero "zero", e relative maleodoranze per lo smaltimento, le società partecipate "con dirigenti quasi sempre espressi nell'ambito del Pd", l'acqua "che deve essere pubblica", lo scambio fra lavoro e tasse o rette non pagate. 

Nel movimento ci sono state anche a Pontedera differenziazioni e polemiche che tuttavia non rappresentano certo una novità perché la politica ha sempre comportato anche divisioni "in casa", mentre è in parte cambiato il rapporto con la i mezzi di informazione, all'inizio rapporto quasi 'vietato' ai singoli da un loro codice interno e ora più aperta. Da Palazzo Stefanelli al governo il passo è comunque grosso e il raffronto è difficile, ma anche delle situazioni locali e piccole, come per la storia, si possono trarre spunti per quadri più generali.