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"I ladri ormai si sentono autorizzati a far tutto"

Sfogo del commercialista D'Arrigo, mercoledì ha subìto un furto in pieno giorno: "Non ho potuto fare denuncia perché i carabinieri chiudono alle 17"

Luigi D'Arrigo

I carabinieri di Calcinaia hanno chiuso alle 17 e non sono riuscito neanche a fare denuncia”. E' furioso Luigi D'Arrigo, il commercialista di Fornacette ha subìto un furto nel pomeriggio di mercoledì 21 gennaio, in pieno giorno: “Non è possibile, abito vicino a un semaforo e al campo sportivo, una strada molto trafficata. Questi ladri ormai si sentono autorizzati a fare tutto”.

I malviventi hanno portato via un bottino complessivo di quarantamila euro. D'Arrigo è un fiume in piena: “Così non si può andare avanti, adesso istallerò inferriate e telecamere oltre agli allarmi ma il problema è un altro, i ladri si sentono autorizzati perché le forze dell'ordine oramai prendono solo atto dei fatti. Non possono fare niente, non hanno preso un'impronta digitale, niente di niente. E anche se li beccano poco dopo sono di nuovo liberi”.

D'Arrigo è incredulo per quanto accaduto: “Non siamo sprovveduti, in casa abbiamo vetri antisfondamento ma i ladri in pieno giorno hanno distrutto a pedate un vetro. Il nostro errore è stato non inserire l'allarme ma in pieno giorno e con una strada vicina così trafficata com'è possibile che nessuno si sia accorto di niente?”.

Il commercialista non ci sta e ha chiesto un incontro col sindaco di Calcinaia Lucia Ciampi: “Ho parlato col vicesindaco Roberto Gonnelli e ho chiesto un incontro col primo cittadino. I furti sono quasi giornalieri dobbiamo fare qualcosa. A Fornacette non c'è neanche una telecamera di controllo”.

Gran parte del bottino dei ladri, circa trentamila euro è in gioielli e orologi: “Sì, sono circa novemila euro in contanti che mi servivano per pagare commissioni per il matrimonio di mia figlia. Il resto sono regali, gioielli, orologi. Mia figlia è tornato giovedì dal viaggio di nozze e metà dei suoi regali sono stati rubati”.