Politica

I renziani di Pontedera tra storia presente e futuro

Sette anni fa l'allora assessore Marco Papiani e quindi l'allora vicesindaco Renzo Sonetti furono i primi a lanciare la corrente di riferimento del sindaco di Firenze. Poi venne Angela Pirri.

Matteo Renzi alla palestra Marconcini nel 2012

La corrente renziana di Pontedera nacque sette anni fa e fu lanciata pubblicamente da Marco Papiani prima e da Massimiliano Sonetti subito dopo, evidentemente per un accordo strategico fra i due. Il top di Sonetti, già vicesindaco diventato segretario del Pd, fu d'esser riuscito a portare Renzi a Pontedera per concludere nella disadorna palestra Marconcini - visto che posti migliori non furono concessi mentre fuori pioveva - la campagna delle elezioni primarie vinte a Pontedera e in toscana ma in Italia vinte da Bersani.

Due anni dopo Sonetti dovette lasciare il posto di vicesindaco per compiute due legislature e fu lui, a quel punto, a lanciare come vicesindaca, dunque sua successora, la ricercatrice del Cnr Angela Pirri - da poco arrivata a Pontedera - e ora inclusa fra "le mille donne che stanno cambiando l'Italia" per le importanti ricerche che stanno portando avanti.
Mentre il gruppo dirigente del Pd pontederese è stato ed è a maggioranza ora zingarettiana, Angela Pirri diventò presto una dei leader del gruppo renziano ma, nella giunta Franconi, ora non è più vicesindaca ma presidente del consiglio comunale. Nel frattempo Il gruppo renziano si è ingrandito sia in consiglio comunale che in città, ma con l'uscita di Renzi dal Pd bisognerà vedere cosa succederà, visto anche che per ora, ma sono passati soltanto due giorni dalla decisione dell'ex presidente del consiglio, il gruppo ufficiale renziano non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Contro Renzi ha lanciato strali l'ex sindaco Simone Millozzi mentre il ragionamento fatto dal suo successore Matteo Franconi, che comunque si è dichiarato del Pd (vedi QUInewsValdera) è stato più articolato.