Politica

​“Il bilancio pesa sui cittadini"

L’opposizione critica le decisioni della giunta Gherardini su Tasi e Irpef: “Di leggero a Palaia ci sono solo le tasche dei contribuenti”

Aria di polemica in municipio di Palaia, dove l’opposizione attacca l’amministrazione sul bilancio previsionale 2014 approvato durante l’ultimo consiglio comunale. A differenza di quanto detto dalla giunta Gherardini, secondo il gruppo di minoranza a fine anno la stangata tributaria per i cittadini ci sarà comunque, soprattutto in materia di tassa per i servizi indivisibili e addizionale Irpef.

“Per fare due semplici conti – scrive il gruppo di minoranza in una nota – la Tasi già di per sé sottrarrà dalle tasche dei cittadini del Comune qualcosa come 371mila. Pur dando atto all’amministrazione di aver optato, relativamente a tale tributo, per l’applicazione dell’aliquota più bassa (un per mille) si riteneva opportuno e necessario, visto che nello scenario delle imposte tributarie la Tasi è da ritenersi un “balzello” imposto, considerarlo già un sostanziale e importante sacrificio per i contribuenti. Ma così non è e non sarà – aggiungono – perché si parla di ulteriori 86.274,48 euro che i cittadini del nostro Comune si ritroveranno a versare nelle casse comunali per andare a colmare anche quel buco che il Ministero dell’Economia e delle Finanze nel mese di luglio ha lasciato nella tesoreria di Palaia con un comunicato “inatteso” di un mancato trasferimento di contributi”.

Cifra che, sostiene l’opposizione, arriva dall’aumento dell’addizionale Irpef che la giunta Gherardini porta da un’aliquota fissa del 0,50 per cento ad una variabile per scaglioni in base al reddito che parte da un minimo di 0,60 a un massimo di 0,80 per cento.

“Il principale errore per cui è stato necessario mettere di nuovo a dura prova i risparmi già scarniti delle famiglie, al fine di rimpinguare le casse comunali sempre più svuotate e prive di trasferimenti regionali e statali – conclude l’opposizione – è da ricercare nel passato e precisamente nelle malsane strategie politiche del Partito Democratico che non hanno consentito lo scorso 6-7 ottobre 2013 l’istituzione del Comune Alta Valdera tra Capannoli, Palaia e Peccioli e il conseguente trasferimento di ingenti incentivi di carattere finanziario da parte di Regione e Stato, compreso lo sblocco del patto di stabilità”.