Sport

Il calcio abbandonato

Quattro campi sportivi dove non si gioca più, eppure qualcuno taglia ancora l'erba. E ogni terreno ha una storia da raccontare

Il campo di Montecchio. L'ultima partita venti anni fa

Il calcio non è solo Champions League, ingaggi stratosferici e diritti televisivi. La passione più autentica si esercita sui campi di provincia dove si gioca per passione mettendo a rischio tibie e caviglie per battere la squadra del paese vicino. In Valdera abbiamo scovato quattro campi da calcio oramai abbandonati ma che conservano intatta una certa idea romantica.

I quattro rettangoli in disuso sono a Treggiaia, La Capannina, Calcinaia e Montecchio. L'erba non è più curata come un tempo e le porte iniziano ad arrugginire, eppure c'è qualcuno che si occupa di sistemare il campo almeno un paio di volte all'anno. Come per testimoniare che lì ci sono state partite e battaglie, gol ed espulsioni.

A Montecchio (vicino Peccioli) un signore anziano provvede gratuitamente al taglio dell'erba ogni volta che questa diventa più alta delle caviglie ed è contento di accompagnare i curiosi che cercano il terreno dismesso. Lì, più di venti anni fa, giocavano gli amatori del Montecchio ma ormai il paese ha pochi abitanti e la squadra non c'è più. Inoltre le dimensioni di gioco non sono più regolari.

Alla Capannina di Lari il prato sorge all'incrocio tra la strada che porta a Casciana Terme e quella che va a Lari. Non ci sono più le reti di protezione né le panchine.

A Treggiaia hanno costruito da diversi anni un campo sportivo nuovo ai Fabbri ma nel vecchio terreno posizionato vicino al cimitero c'è ancora un pallone, come si vede dalle foto.

Il campo che è “andato in pensione” più recentemente è quello di Calcinaia, lungo l'Arno e vicino al ponte che introduce in paese. Fino a pochi anni fa era ancora usato per gli allenamenti di varie squadre, infatti ci sono ancora gli spogliatoi e le panchine.