Attualità

Il Consiglio d'Europa fa visita a Pontedera

Due funzionari dell'organismo internazionale hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni e gli operatori dell'intercultura per due giorni

Il sindaco Franconi e la vicesindaca Cocilova con i due funzionari

Due giorni di visite e incontri per scattare una fotografia sulle attività interculturali portate avanti a Pontedera. È stato questo lo scopo della visita, nello scorso fine settimana, di due funzionari del Consiglio d'Europa, Marta Perez Ramirez e Ben Freeman.

Pontedera è infatti inserita nella rete internazionale delle Città Interculturali, programma promosso dallo stesso organismo che raduna 46 Stati membri e che ha come obiettivo la promozione dei diritti umani. "Pontedera è una città che ha svolto un lavoro importante sull'intercultura - ha sottolineato il sindaco Matteo Franconi - dal 2023 abbiamo superato i 30mila residenti e i temi base del nostro mandato sono legati a scuola, sanità, cultura e intercultura, promuovendo anche percorsi nuovi per tutte le fasce di età. Vogliamo fare un lavoro strutturato, tracciando il bilancio di quanto fatto finora, ma mettendo in campo anche elementi nuovi".

"Abbiamo aderito da tempo a questa organizzazione, che raggruppa ad oggi 170 città - ha ricordato la vicesindaca Carla Cocilova - e crediamo fortemente in un approccio trasversale che generi cambiamenti reali e affronti le sfide che abbiamo davanti con concretezza. Questi due giorni sono stati una occasione di confronto molto importante, per fare il punto sulle buone pratiche già intraprese e capire dove possiamo migliorare".

La visita di Perez Ramirez e Freeman è stata a tutto tondo. Dopo un incontro con la Giunta e i dirigenti del Comune, i due funzionari hanno visitato la città e oltre 30 associazioni, inclusi i rappresentanti dei cittadini di origine straniera con cui è in atto un dialogo costante. La due giorni si è chiusa con una serata aperta al Centrum Sete Sois, che ha visto la presenza di oltre cento persone.

"Abbiamo raccolto indicazioni importanti da mettere in campo - ha concluso Cocilova - una sfida che, come amministrazione, raccogliamo volentieri provando a centrare nuovi obiettivi. Mi preme ricordare il lavoro politico svolto su questi temi e quello, fondamentale, svolto dagli uffici comunali, che collocano Pontedera come realtà di prim'ordine nelle buone pratiche sull'intercultura".