Cultura

​Il Giorno della Memoria fra i banchi del liceo

Per ricordare la Shoah, gli studenti dell’Itis Marconi hanno partecipato a una conferenza, quelli del Xxv Aprile hanno approfondito Levi e Arendt

Gli studenti al Museo Piaggio

Sono molte le prospettive dalle quali si può affrontare e ricordare il dramma della Shoah, l’istituto tecnico Marconi e il liceo classico e scientifico Xxv Aprile ne hanno intraprese due mostrando ai loro studenti le molte facce di quell’orrore.

Nell’aula magna dell’Itis, organizzata dall’associazione Teresa Mattei e davanti a un pubblico quasi interamente maschile, si è parlato di Donne e Shoah. Alla conferenza è intervenuta la storica Francesca Gori che da anni lavora alla conservazione della memoria delle fonti storiche del Novecento. La lezione è stata accompagnata dalla lettura di poesie ad opera di Roberto Velardi, studente del laboratorio teatrale attivo nella scuola e da interventi degli studenti che nel corso degli anni hanno approfondito lo studio dell’Olocausto e hanno partecipato al viaggio Aned e al Treno della Memoria. Alta la partecipazione di tutti gli studenti. “Questo fa bene agli insegnanti e fa bene alla scuola, ma fa bene anche alla storia – ha commentato Gori – significa che il lavoro in classe non passa inosservato come troppo spesso si vuol far credere”.

I 170 studenti delle classi quinte del liceo classico e scientifico Xvv Aprile hanno invece celebrato il giorno della Memoria prima con un intervento della dottoressa Martina Mengoni (già alunna del liceo classico e ora specializzanda in lettere alla Scuola Normale Superiore di Pisa) che ha portato l’attenzione sull’opera di Primo Levi e poi con la visione del film Hanna Arendt della regista Von Trotta. Attenti e partecipi gli alunni hanno seguito con grande interesse il tema della relatrice sul senso della Memoria a 70 anni da Auschwitz e sulla volontà dello scrittore di comprendere atteggiamenti e dinamiche che non hanno impedito quello che è apparso il male assoluto. Alla fine dell’intervento e della proiezione, numerosi gli interventi e le domande degli alunni, anche grazie al percorso di letture svolto appositamente in preparazione dell’incontro.