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Il Nobel raccontata dal vicino di casa

Doriano Bini aveva conquistato la fiducia di Alexievich: "Spesso veniva a trovarci, mi aveva dato le chiavi di casa sua". La dedica sul libro

“Abitava nell’appartamento sotto al nostro, abbiamo un ottimo ricordo di Svetlana”. Doriano Bini, oggi residente al Romito, è una delle persone di Pontedera che più da vicino ha conosciuto Svetlana Alexievich, il premio Nobel 2015 per la letteratura che nel 2000 ha vissuto in Valdera per un anno, nel quartiere stazione in via Fiumalbi.

Alexievich era ospite in Toscana con un progetto della Regione che dava accoglienza a intellettuali e artisti che erano in pericolo a vivere nel proprio stato: “Parlava solo russo - dice Bini - aveva un'interprete che però non stava sempre con lei. A volte suonava il campanello e mi passava il telefono, l'interprete mi spiegava la richiesta di Svetlana e io gli davo una mano”.

La scrittrice bielorussa ha anche lasciato un libro con dedica a Bini: “E' un bel messaggio - interviene il figlio di Doriano, Francesco - Svetlana scrisse: 'Caro Doriano, per ricordare il nostro incontro, la nostra amicizia con la quale ho migliorato la mia vita in Italia'".

"Il ricordo che abbiamo in famiglia - riprende Doriano - è positivo, era una persona molto gentile e rispettosa, era quasi sempre impegnata a scrivere”. Bini aveva conquistato la fiducia della scrittrice: “Spesso era in viaggio all'estero così mi lasciava le chiavi di casa per controllarla e per accendere i riscaldamenti al suo ritorno. Spero che l'invito del sindaco a tornare a Pontedera si realizzi. Ci farebbe piacere rivederla e complimentarci per il Nobel”.