Attualità

Il sogno di vivere in un borgo ecosostenibile

Il gruppo Cohousing è nato per costruire case in bioedilizia a basso consumo secondo i principi di condivisione e solidarietà. Come aderire

Vivere insieme, in uno spazio condiviso ma con la giusta intimità, limitando i costi, sostenendosi nelle esigenze di tutti i giorni e nelle manutenzioni varie. E' il progetto del gruppo Cohousing Pontedera che verrà presentato venerdì 23 gennaio alle 21,15 al centro Poliedro: “Il Cohousing Pontedera – spiega Monica Baldini - è un gruppo di famiglie e singole persone costituitosi da tempo con l'intento di sperimentare un nuovo (o forse antico) modo di abitare, dedito alla condivisione e gestione comune di determinati spazi e strutture all'interno di uno stesso agglomerato abitativo, seppur mantenendo e tutelando la necessaria intimità di ogni nucleo familiare, secondo il modello del cohousing, nato nel Nord Europa nella seconda metà del XX secolo”.

Il progetto prevede la realizzazione di abitazioni in bioedilizia a basso impatto ambientale e con bassi costi di manutenzione: “Nell'incontro di venerdì 23 gennaio verranno illustrate le caratteristiche del terreno individuato allo scopo, situato in un contesto rurale nel comune di Pontedera. La filosofia del cohousing prende a riferimento i principi di sostenibilità e solidarietà, prevedendo una gestione ecologica degli insediamenti (orto collettivo, biolago, impiego di energie rinnovabili, compostaggio collettivo) e il mutuo sostegno tra le famiglie (nella cura dei bambini, negli spostamenti, nella manutenzione dei fabbricati)”.

L'incontro pubblico di venerdì è aperto a tutte le persone interessate dal progetto Cohousing ma soprattutto a quelle che desiderano unirsi al gruppo e che pensano che questa soluzione sia un modo per migliorare la qualità della vita quotidiana.