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​Imu agricola, via alla mobilitazione

La Cia chiede la revisione del decreto alla Commissione Finanze del Senato. Martedì 10 febbraio manifestazione in consiglio provinciale

Una profonda revisione della norma che riduce i territori esenti da Imu agricola, anche dopo l’approvazione del decreto legge del 24 gennaio scorso. Questa la richiesta che la Confederazione italiana agricoltori ha fatto alla commissione Finanze del Senato.

Secondo la Cia, anche con il nuovo provvedimento non sarebbero state affrontate le problematiche strutturali della tassazione immobiliare dei terreni agricoli e in generale dei terreni utilizzati quali beni strumentali dalle imprese agricole, ma ci si sarebbe limitati a una valutazione di carattere esclusivamente finanziario.

Per la Confederazione degli agricoltori, inoltre, con questi criteri di esenzione e alla luce della posizione assunta dal Dipartimento delle Finanze, verrebbero oltretutto penalizzate le imprese familiari e tutte le iniziative finalizzate al ricambio generazionale. “L’esclusione di questi terreni, ubicati in comuni parzialmente montani, dalla possibilità di beneficiare dall’esenzione Imu – ha aggiunto la Cia – rappresenta un’incomprensibile limitazione all’utilizzo di queste forme di utilizzo del fattore terra”.

Secondo la Confederazione c’è bisogno quindi di un intervento di revisione strutturale del testo contenuto nel decreto legge. Per sostenere questa mobilitazione, la Cia ha promosso per martedì 10 febbraio una giornata di manifestazioni nazionali. Delegazioni di agricoltori delle Cia di Pisa, Pistoia, Lucca e Massa si ritroveranno nella sala del consiglio provinciale a Pisa, dove incontreranno i rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico per illustrare le posizioni e le proposte della Confederazione.