Cultura

Fino in Svezia, per raccontare Pinocchio e le suffragette

​Ad aprile la terza A del liceo di scienze umane “Montale” parteciperà al progetto che li porterà per due settimane a Skövde

La terza A dell'indirizzo scienze umane "Montale"

In viaggio verso una scuola svedese, per conoscere una realtà diversa e per confrontarsi su patologie psichiatriche, disabilità e altre tematiche sociali. Questo l’obiettivo del progetto educativo al quale parteciperanno i ragazzi della terza A a indirizzo scienze umane del liceo Montale di Pontedera.

Due settimane, dal primo al 15 di aprile, in cui i venti studenti visiteranno un liceo pedagogico di Skövde, nella regione svedese del Västra Götaland e parteciperanno a dibattiti, incontri e visite su tematiche legate al loro settore disciplinare. “I ragazzi – ha spiegato la professoressa Paola Fagiolini che accompagnerà la classe assieme alla collega Maria Marrucci – stanno già preparando in inglese la favola di Pinocchio. L’elaborato, scritto interamente da loro e presentato anche attraverso immagini e disegni, dovrà essere esposto come se fosse raccontato a dei bambini”. La favola di Collodi infatti, con i suoi personaggi, avrebbe una importante lettura pedagogica che i giovani studenti dovranno trasmettere con un linguaggio semplice.

I ragazzi poi parteciperanno anche a un incontro assieme agli studenti svedesi, sempre in lingua inglese, che probabilmente affronterà il tema dell’emancipazione femminile. “Dalla lettura di alcuni testi in classe – ha spiegato ancora la professoressa Fagiolini – vorrei far approfondire ai ragazzi la lotta delle donne per la conquista del voto in Italia e prima ancora in Inghilterra, per poi magari arrivare a un’analisi della condizione femminile ad oggi”.

Applicazioni pratiche e temi d’attualità, ma anche spazio a una realtà sociale diversa. Durante il loro soggiorno in Svezia infatti, gli studenti del Montale parteciperanno anche a giornate di stage alla scuola per disabili Vasaskolan, all’istituto alberghiero Gymnasium Skövde Kavelbro e al centro di attività scientifiche per ragazzi Balthazar.