Esattamente sessant'anni dopo la seconda e ultima volta nella sua ultra centennale storia, i granata tornano a Perugia per affrontare la formazione locale che dopo anni di serie A, tenta la rimonta dalla C alla B puntando alla promozione diretta, per la quale è in lizza con Frosinone e Lecce.
Due i campionati che nei primi anni ‘50 hanno opposto Perugia e Pontedera, dopo di che le strade delle due formazioni e città si sono divise, anche perché il Perugia ottenne la promozione nel 1964 mentre il Pontedera retrocesse dalla quarta serie insieme al Cesena. Perdendo a Perugia, ma battendo gli umbri al vecchio e glorioso Marconcini. Quella di domenica rappresenta per i granata il primo dei tre match point a disposizione per conquistare i play off. Tre turni di campionato nei quali, con due partite e un turno di riposo per i granata, può arrivare la qualificazione, cominciando da domenica , se il Pontedera ottiene lo stesso risultato, sconfitta compresa, che ottiene il Grosseto.
Domenica impegnato a Viareggio e attualmente a 6 punti di distacco e col risultato peggiore nei confronti diretti. Ma se in due partite (Perugia e in casa col Gubbio) il Pontedera fa 4 o 6 punti, può arrivare anche fra i primi 4 dei play off. Per questa storica partita la formazione granata appare quasi al completo e in gran forma (tre vittorie con 10 gol fatti e uno subito negli ultimi tre turni) mentre la tifoseria opporrà ai 10mila del Curi, 200-300 tifosi. Alcuni dei quali con i pullman organizzati dai club granata, con ancora alcuni posti liberi ma solo per chi ha la tessera del tifoso. Per informazioni, rivolgersi al bar Baldini, zona stadio.