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Inaugurata la sede dello Sportello immigrazione

Cinquemila persone aiutate ogni anno. Il viceprefetto Romeo: "Esempio da seguire, collaborazione positiva per tutta la cittadinanza"

Cinquemila persone servite ogni anno, quattro agenti di polizia, un responsabile, quattro mediatori culturali, un edificio riqualificato, moderno e più funzionale. Un esperimento che a Pontedera funziona e che è stato lodato dalle forze dell'ordine. E' stata inaugurata stamani la nuova sede dello Sportello per i cittadini stranieri nella piazza del mercato dove fino a qualche tempo fa c'era la comunità per il recupero dei tossicodipendenti.

Nato nel 2001 lo Sportello immigrati è diventato un importante punto di riferimento: “La sede di via Saffi era diventata troppo piccola – dice il sindaco Simone Millozzi – in questo edificio riqualificato le politiche di integrazione saranno ancora migliori. Informazioni, assistenza, aiuto nell'inserimento saranno garantiti a un livello ancora più alto e di questo dobbiamo ringraziare anche la polizia e il vicequestore Luigi Fezza, oltre alle altre forze dell'ordine, alla cooperativa il Ponte e le autorità civili”.

Presente all'inaugurazione anche il vice prefetto Massimo Romeo che ha rimarcato l'importanza dello Sportello immigrati per tutta la cittadinanza: “Vorrei sottolineare l'importanza di questo Sportello – spiega – è un esempio da seguire, la questura decentra il proprio lavoro e c'è un'ottima collaborazione tra pubblico, privato e forze dell'ordine. Millozzi e la sua amministrazione sono molto ricettivi alle istanze che provengono dallo stato. In tempi in cui l'immigrazione è così forte è importante investire in questo servizio”. Il vicequestore Fezza si è soffermato sui numeri: “Per carte di soggiorno, rinnovi, consulenze legali e altre pratiche passano da questi uffici circa cento persone a settimana, in una anno sono più di cinquemila. Ringrazio l'amministrazione comunale per il sostegno che ci offre nello svolgimento di questo lavoro”.

L'assessore alle politiche abitative e sociali Marco Cecchi spiega: “E' stato fatto un importante lavoro strutturale, telecamere di sorveglianza, vetri doppi. Inoltre il flusso di dati che passano attraverso quesi uffici è riservato e passa attraverso reti protette. Lo Sportello di Pontedera è all'avanguardia in Italia”.

Lo Sportello per cittadini stranieri conta quattro agenti di polizia che lavorano per quattro mattine negli uffici oltre ai quattro mediatori culturali, l'avvocato per la consulenza legale e il responsabile della cooperativa Il ponte. I nuovi uffici sono protetti da cinque telecamere che sorvegliano tutta la zona. Il progetto di qualificazione è stato realizzato dagli architetti Carlo Alberto Arzelà e Duccio Scarpetti.

Oltre allo Sportello immigrati nell'edificio in piazza del mercato ci sarà spazio per il Corpo forestale e per altre associazioni culturali. Inoltre dal 2015 verranno aperti i laboratori per l'istituto agrario di Pontedera, aperto pochi anni fa e che conta già, nei primi due anni, cento studenti iscritti in cinque sezioni.