Cronaca

Cominciano i lavori per la messa in sicurezza dell'argine dell'Era

Il centro di coordinamento dei soccorsi rimane in allerta per eventuali nuove criticità

A Ponsacco i lavori per il tamponamento della falla nell’argine dell’Era sono iniziati e si prevede che saranno ultimati entro una settimana. Si tratta di lavori di somma urgenza che servono per la messa in sicurezza della zona di Val di Cava per proteggere l’abitato da un eventuale aumento del livello del fiume, evitando che l’acqua possa nuovamente uscire e allagare l’abitato. Il sindaco Cicarelli ha preso parte alla riunione con il prefetto Tagliente al centro di coordinamento dei soccorsi per la provincia di Pisa.

In questa sede nella serata di sabato è stato stabilito che l’emergenza maltempo ormai è cessata, anche se il centro rimane in allerta, per un eventuale peggioramento delle condizioni meteo. Il prefetto ha comunque puntualizzato che urge completare la riparazione degli argini dell’Arno e mettere in sicurezza il territorio.

A San Miniato i lavori dovrebbero cominciare nella giornata di oggi (domenica 2 febbraio) per concludersi entro un mese. Grande preoccupazione desta la situazione di Volterra dove sono richiesti interventi rilevanti da fare con urgenza per riparare i danni causati alle Mura Medievali e agli edifici storici che sono ora sul ciglio di un burrone.

Preoccupazione manifestata anche per le condizioni di un blocco di 11 famiglie, assistite dal Comune perché impossibilitate a rientrare nelle proprie case, e per alcuni titolari di esercizi commerciali ora inagibili a causa della frana.

Alla riunione erano presenti, oltre al sindaco di Ponsacco Alessandro Cicarelli, che ha riferito circa la gestione delle criticità sul suo territorio e il sindaco di Montopoli Val d’Arno Alessandra Vivaldi, che ha chiesto al Prefetto di trattare la questione della sicurezza della frazione di Castel del Bosco e delle problematiche concernenti le 9 cateratte poste sotto il rilevato ferroviario situato tra l’Arno e l’abitato.

Al riguardo, il Prefetto ha deciso che, in attesa che vengano adottate misure idonee per garantire la salvaguardia della popolazione in caso di eventi alluvionali del fiume Arno con rischio di esondazione, chiederà alle ferrovie di adottare tutti i provvedimenti tecnicamente possibili, anche se dovessero comportare la chiusura del tratto ferroviario in questione.

La questione sarà affrontata nel corso di una prossima riunione con gli enti interessati(Regione - Genio civile e Difesa del Suolo, Provincia, Comune, Ferrovie, Autorità di Bacino del Fiume Arno e Consorzio di Bonifica competente),al fine trovare una soluzione definitiva che garantisca, in caso di piena del fiume, la salvaguardia delle popolazioni dal pericolo di eventi alluvionali e la sicurezza della circolazione dei treni sul rilevato tratto ferroviario.