Continua a tenere banco la vicenda dei pediatri coinvolti nell’inchiesta del latte in polvere.
I medici sono tutti tornati in libertà, ma l’azienda Usl li ha sospesi dal lavoro in attesa di ulteriori sviluppi sul fronte delle indagini.
Intanto uno dei tanti comitati nati in difesa dei “loro dottori” – in questo caso a favore di Roberto Rossi di Palaia, con ambulatorio a Capannoli – ha presentato alla procura della Repubblica di Pisa un’istanza (firmata da quasi 500 pazienti) attraverso la quale si chiede la revoca o tutt’al più la riduzione del periodo di sospensione (per ora si tratta di sei mesi) della convenzione con l’Asl