Politica

L'analisi. "Il Pd è percepito come parte dei problemi dell'Italia"

Questa la riflessione di Antonio Pasquinucci, il segretario comunale del Pd
PONTEDERA - Il giorno dopo l'apertura delle urne, con i dati appena consolidati è il momento dell'analisi da parte dei vari esponenti politici. “In realtà non abbiamo perso molto, a Pontedera, il Pd aveva circa 6000 voti e circa 6000 sono tornati”. Antonio Pasquinucci, il segretario del Pd di Pontedera, il giorno dopo il voto che vede il Partito democratico perdere circa il 10% dei consensi, illustra la sua lettura politica dell'esito delle elezioni 2013 e tenta l'artificio matematico per cercare di limitare i danni. In realtà secondo i dati forniti dalla Prefettura di Pisa, nel 2008 quando il candidato era Veltroni, il Pd a Pontedera valeva circa 8150 voti, oltre il 46%, mentre ora sono appena 6000, poco più del 36%. Insomma la perdita di consenso c'è stata anche qui nella patria del presidente della Regione, Enrico Rossi. Pasquinucci poi spiega: “Il problema sono quel 60% di elettori che pensano che i partiti di maggioranza siano il problema dell'Italia. Percepiscono il Pd come una parte del problema. Noi ora dobbiamo impegnarci a recuperare questi elettori”. Poi il segretario osserva: “Tutti vogliono cambiare, ma alla fine abbiamo un paese ingovernabile”. Sulla questione della disaffezione al voto Pasquinucci chiude dicendo: “Non vedo grandi perdite. A Pontedera avremo perso complessivamente appena il 3% degli elettori rispetto alle passate consultazioni e se si tiene conto del maltempo di domenica e lunedì questo è il minimo che poteva accadere”.