Lavoro

La Cisl chiede un incontro con Colaninno

La Fim, i metalmeccanici della Cisl, dopo la rottura della trattativa, vogliono parlare degli investimenti e del futuro di Piaggio

PONTEDERA - La Fim scrive una lettera Colannino per chiedere un incontro e parlare del futuro della Piaggio. Primo passo dopo la rottura, visto che la sigla dei metalmeccanici della Cisl ha abbandonato il tavolo della trattativa sul futuro occupazionale dei lavoratori Piaggio, senza firmare i contratti di solidarietà. Il primo punto affrontato nel documento inviato al presidente e amministratore delegato di Piaggio riguarda la verifica dell'accordo stipulato nel 2009, che scadeva all'inizio di febbraio. “L’azienda – si legge nella nota - non ci ha messo nelle condizioni di verificare il rispetto dell’accordo sindacale”. Per questo Fim/Cisl si era rivolta, nelle scorse settimane, alla Direzione provinciale del lavoro. Poi la questione dei contratti di solidarietà, in ordine cronologico l'ultimo motivo di contrasto e la rottura della trattativa, portata avanti invece da Fiom, Uim e Ugl metalmeccanici. «Non siamo contrari allo strumento in sé – spiegano dalla Fim/Cisl - anche perché ci rendiamo conto delle difficoltà del gruppo, forse superiori a quanto dichiarato dallo stesso Colaninno. Ma insieme alla proposta di un contratto di solidarietà – utile ad evitare 469 esuberi – ci saremmo aspettati dal management un più credibile piano di investimenti per i prossimi anni, in modo da trovarsi pronti quando la crisi congiunturale sarà superata. Così, evidentemente, non è stato. Anzi, nella nota aggiuntiva all’accordo che le altre sigle sindacali hanno firmato, emerge come i contratti di solidarietà potrebbero essere estesi, per il futuro, anche ad altri dipendenti. Colaninno – osservano i sindacalisti cisl infatti - ha dichiarato che non avremo la ripresa prima del 2015. Tutti ci sentiamo responsabili delle sorti di Piaggio”.