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La città che cresce, siamo quasi 30mila

Circa duecento persone in più all'anno. Gli stranieri sono il 15 per cento, il Senegal la comunità più numerosa. Tutti i numeri dell'anagrafe

Il ponte napoleonico

Pontedera, una città che cresce e che punta a raggiungere, nel giro di pochi anni, le trentamila persone, grazie anche al numero di stranieri che quest'anno sono 4466, il 15 per cento del totale. Per raggiungere il traguardo, secondo i dati del Comune, mancano 810 persone. La crescita dal 2010 ad oggi è costante, di media circa duecento persone in più all'anno.

I numeri- Secondo le statistiche fornite dall'anagrafe del Comune gli abitanti nel 2014 sono cresciuti di 262 unità rispetto al 2013, raggiungendo 29190 persone. Nel 2011 erano 28351, un aumento di circa ottocento persone in quattro anni.

Il 48,7 per cento sono uomini (14239), 51,3 per cento donne (14951).

Nati e morti – Sono 235 i nuovi nati mentre i morti sono 279. Tra le nascite 165 bambini sono di nazionalità italiana, 70 stranieri. La maggior rappresentanza viene dal Senegal e dall'Albania, rispettivamente con 27 e 13 bambini.

Tra i deceduti invece si contano 276 italiani, uno jugoslavo (non ha mai cambiato il passaporto), un russo e un senegalese.

Matrimoni – Le unioni matrimoniali del Comune di Pontedera nel 2014 sono state 41, di cui 32 con rito religioso.

Cittadinanze – Sono ben 93 le nazioni rappresentate a Pontedera. La comunità straniera più numerosa è quella senegalese con 1379 persone, di cui 1066 uomini e 313 donne. Segue l'Albania con 743 persone, 386 uomini e 357 donne. Terzo posto per la Romania con 598 abitanti a Pontedera (219 uomini, 379 donne). Molto numerose anche Marocco (416), Nigeria (195) e Cina (132).

Curiosità dall'Ucraina e dalla Bulgaria, rispettivamente su 110 persone residenti 90 sono donne e su 74 bulgari, 64 sono femmine.

Dal Sudamerica ci sono anche 30 peruviani, 12 brasiliani, quattro colombiani, due argentini, un uruguyano.

Dall'India vivono stabilmente a Pontedera 23 persone, dalle Filippine 65.

Sono 13 i francesi, 12 i russi, 11 gli spagnoli, otto gli inglesi, sei i tedeschi e tre gli statunitensi.