Politica

Ferrucci presenta la candidatura alle regionali

Tante persone all'incontro in viale Piaggio. Il capogruppo Pd ha riassunto il lavoro in Consiglio e presentato gli obiettivi per i prossimi 5 anni

Oltre centocinquanta persone, iscritti, simpatizzanti e molti amministratori localihanno affollato il Centrum Sete sois sete luas in viale Rinaldo Piaggio a Pontedera, per l'inizio della campagna elettorale di Ivan Ferrucci. Lo slogan scelto da Ferrucci per questa seconda campagna elettorale regionale è “Uno di noi per la Toscana”.

L'attuale capogruppo Pd in Regione ha presentato un resoconto dell'attività svolta nel quinquennio 2010-15, "un importantissimo percorso vissuto a contatto del territorio e all’interno delle istituzioni della Regione" così come lo ha definito nell'introduzione alla serata Francesco Nocchi, segretario del Pd di Pisa ed anche lui candidato il prossimo 31 maggio nel collegio di Pisa insieme a Antonio Mazzeo ed Andrea Pieroni.

"La politica deve pensare ai più deboli, e concedere una possibilità a tutti. Vorrei che la politica, su tutti i fronti più importanti, salute, lavoro, servizi, sociale, cultura, si impegnasse nella costruzione di un sistema dove nessuno resta indietro" ha detto Ferrucci, che ha tracciato un quadro generale dei lavori svolti in questi anni di mandato. Quindi l’impegno del rilancio economico della Valdera e della provincia di Pisa, già importante area d’attrazione di investimenti, e "per garantire la qualità dei servizi a cui i cittadini sono abituati, da realizzare attraverso un progetto di riforme che non lasci indietro nessuno".

Poi un commosso passaggio dedicato a un primo cittadino che anni fa guidò il comune di Calcinaia (la terra di Ivan Ferrucci, che è nato e vive a Fornacette), Francesco Petroni, scomparso nell’ottobre del 2014: "Per me è stato un punto di riferimento. Da lui ho imparato l’importanza di credere nell’impegno verso gli altri, nel contatto con le persone, l’irrinunciabile bisogno di valorizzarlo, di farlo crescere. Grazie a questo contatto col territorio sono cambiato come persona, prima che come amministratore. Negli ultimi cinque anni passati nel Consiglio della Toscana ho imparato a conoscere aspetti nuovi della mia terra, della mia regione. Prendendo ogni mattina il treno per Firenze, e passando davanti alla Piaggio, ogni volta penso all’impegno, agli ideali di quegli amministratori locali che mi hanno trasmesso la passione politica e la voglia di dare il meglio per una società più equa, più giusta".

"Per quanto riguarda la Piaggio – ha detto Ferrucci – non possiamo accontentarci di mantenere i numeri attuali su posti di lavoro e occupazione. Possiamo e dobbiamo fare di più" ed alla domanda del moderatore, il giornalista Emilio Chiorazzo, "su quali sono, tra le 41 proposte di legge sostenute in Consiglio regionale, di nove delle quali lei è primo firmatario, quelle a cui tiene di più", Ferrucci ha citato quella riguardante "le politiche socio-sanitarie, che ha permesso alla Toscana di diventare un punto di riferimento a livello nazionale", quella sulla "competitività del sistema economico e quella sulla cooperazione, che ha saputo dare risposte a 360 gradi a tutto il sistema economico" e, infine, "quelle, appena presentate, per la tutela delle bande musicali e dei gruppi storici, il cui esempio di cooperazione, di solidarietà sociale e di volontariato culturale impreziosiscono la carta d’identità della nostra regione".

Uno dei passaggi il candidato al Consiglio regionale l’ha dedicato al Presidente della Regione Enrico Rossi e al "lavoro di virtuosità che, attraverso un’attenta ed efficace ottimizzazione della macchina amministrativa, ha reso la Toscana più moderna e competitiva".