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La festa di San Genesio ha chiuso col botto

Tra la caratteristica mongolfiera e gli splendidi fuochi d'artificio si è conclusa l'edizione numero 60 della manifestazione. Tanta gente in piazza

Con il lancio della suggestiva mongolfiera e uno spettacolo di fuochi d’artificio, l'edizione numero 60 della festa di San Genesio a Casciana Terme.

Per tutto il giorno bancarelle con i tradizionali buccellati, venditori di palloncini e tantissimi giochi per i bimbi hanno movimentato il borgo, in mezzo a tanta allegria.

Prima dell’inizio della cerimonia di benedizione dei bambini e dei palloncini, Don Angelo Falchi, nel suo breve intervento, ha invitato il pubblico a rispettare un minuto di silenzio e a recitare una preghiera per ricordare i bambini meno fortunati, quelli che vivono in mezzo al terrore della guerra, quelli maltrattati, quelli che loro malgrado sono costretti a subire le violenze dei grandi e quelli che muoiono vicino a noi, affogati nel canale di Sicilia.

Con Don Angelo, sul palco, il Gran Ciambellano, la bambina che, simbolicamente, ha ricevuto le chiavi della città dalle mani del Sindaco Mirko Terreni, e alcuni ragazzini cascianesi in costume da paggetto.

Sulla sera tanti puntini colorati si sono levati tutti insieme nel cielo di Casciana, staccandosi dalle manine dei bambini e portando altrove i loro messaggi di pace.

Tutti i bambini seguivano con il naso verso in su il proprio palloncino, sperando  che un altro bambino lontano risponda alla loro letterina, quando il loro palloncino sarà caduto a terra.

E quando, a conclusione della festa si è alzata in cielo anche la mongolfiera, applausi ed esclamazioni di gioia a non finire l’hanno accompagnata fin lassù.

Resta sempre bella ed affascinante quella coloratissima mongolfiera, star e prima donna, che nonostante i suoi sessant’anni, continua a piacere e a rallegrare i cuori di grandi e piccini.