Attualità

La figura di Fantozzi al centro di una ricerca

Nei locali del circolo che porta il suo nome, un dibattito sui valori "ancora attualissimi" dell'esponente socialista ucciso dai fasciti nel 1922

Tanta gente al circolo Fantozzi di piazza della Concordia per la presentazione della ricerca sull’omicidio, avvenuto nell’aprile del 1922, del dirigente del partito socialista ucciso da mano fascista Alvaro Fantozzi.

Dall’illustrazione da parte dell’autore Massimo Novi, è emerso con chiarezza che la sua morte va “ricondotta al ruolo di assoluto rilievo svolto all’interno dell’amministrazione comunale, nel sindacato, nel partito da Fantozzi”.

Maurizio Vernassa (dell’università di Pisa) ha sottolineato “i valori in cui credevano lui e gli altri militanti socialisti vittime in quegli anni della ferocia fascista sono ancora oggi attuali e possono essere alla base delle lotte politiche e sociali che le nuove generazioni dovranno affrontare”.

Luigi Covatta direttore di Mondo Operaio e Carlo Sorrente segretario provinciale del Psi hanno poi ricordato il filo rosso che lega il movimento socialista delle origini a quello attuale e la necessità per il paese di prenderlo a guida per un rilancio sociale dell’Italia.

“In tutti gli interventi del dibattito è emerso come sia stato giusto, nella rivendicazione della storia e dell’apporto dato allo sviluppo sociale del paese dal movimento socialista, partire da Alvaro Fantozzi e dal circolo che porta il suo nome, che ne ben simboleggiano a livello locale una parte importante – sottolinea Riccardo Pasqualetti, a nome del comitato provinciale Amici dell’Avanti –. Noi continueremo a promuovere iniziative rivolte alla conoscenza e alla diffusione della storia e dell,azione del movimento socialista come di altre figure liberal-democratiche che meritano maggiore conoscenza”.