Era stata annunciata e la marcia rumorosa in ricordo di Giulia Cecchettin si è svolta come programmato in occasione della Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
In piazza Valli, dove si è conclusa la camminata svolta nel centro città, il minuto di silenzio è stato quindi sostituito con il minuto di rumore, come chiesto dalla sorella di Giulia.
"Dalla nostra piazza Valli, interamente illuminata di rosso, in tanti ci siamo ritrovati per dire no alla violenza sulle donne - ha commentato la sindaca Francesca Brogi - abbiamo accolto l’invito di Elena Cecchettin, sorella di Giulia, a trasformare il minuto di silenzio in un minuto di rumore".
"Dove c’è offesa, umiliazione ed esercizio di potere non c’è amore - ha aggiunto - dobbiamo alzare il livello del rumore e non tacere la violenza di genere, perché non è soltanto una questione femminile, ma riguarda tutta la società. Facciamo sì che questa marcia sia un cammino che possa continuare giorno dopo giorno per costruire un futuro di rispetto, un cammino di cambiamento che possa partire da questa splendida piazza illuminata di rosso".