Lavoro

"Regole più chiare e tariffe più basse", le richieste alla Siae

"Mettere musica nei locali sta diventando un calvario". Il sindacato dei pubblici esercizi incontra la Società italiana autori ed editori

Regole più chiare e tariffe più basse per i pubblici esercizi che vogliono avere nel locale musica, di sottofondo o suonata dal vivo.

Sono le richieste della Fiepet, il sindacato pubblici esercizi della Confesercenti, alla Società italiana autori ed editori. 

“Per un bar o un pubblico esercizio – spiega Esmeralda Giampaoli, presidente nazionale di Fiepet - pensare di organizzare un piccolo intrattenimento musicale o solo allietare i clienti con musica di sottofondo sta diventando un calvario”.

“Il diffuso malcontento nella categoria - spiega Dario De Nigris, presidente dei pubblici esercizi pisani della Confesercenti - riguarda il sistema della raccolta dei diritti d'autore: la tariffazione è poco chiara e il rapporto con gli uffici territoriali Siae è vissuto come una complicazione burocratica con procedure troppo macchinose”.

Anche il presidente nazionale Giampaoli è d'accordo: “Chiediamo di utilizzare al meglio le opportunità che il web offre per migliorare le procedure di richiesta dei permessi Siae, di semplificare e rendere più trasparente la tariffazione per la musica d'ambiente. Per la musica dal vivo vorremmo la possibilità di prevedere un sistema incentivante per l'organizzazione di piccoli intrattenimenti che premino, attraverso un risparmio, chi organizza più eventi nell'arco dell'anno. Infine, chiediamo di rivedere al ribasso la percentuale dell'incasso che la Siae trattiene al pubblico esercizio in occasione di eventi con musica dal vivo”.