Politica

La nuova Europa parte dal Pd

Tre giorni di formazione e riflessione nella sede del Pd provinciale gli incontri si concludono oggi con l'iniziativa "Let's#knockthevote!"

Oggi dalle 10.30 la scuola di formazione del Pd pisano prosegue i suoi lavori con Let's #knockthevote! con il responsabile nazionale attivisti Pse Tommaso Giuntella e il responsabile nazionale comunicazione del Pd Francesco Nicodemo.

Una seri di incontri e momenti di formazione che va avanti da due giorni nella sede del Pd provinciale che ha vari obiettivi: rinforzare la politica europea e il rapporto con i cittadini, rilanciare il progressismo per costruire un solido modello sociale in grado di sostenere un rilancio economico fondato sull'equità. Questi sono alcuni dei temi emersi dai punti dalla due giorni di formazione politica Join Our Europe, organizzata daGiovani democratici di Pisa, Pd Pisa, Partito socialista europeo.

Seduti in platea ad ascoltare la deputata Pd ed ex ministro Maria Chiara Carrozza, l'eurodeputato Leonardo Domenici e l'economista Ronny Mazzocchi (moderati da Oreste Sabatino, responsabile Europa dei Gd Toscana) c'erano il segretario Gd provinciale Matteo Trapani, quello regionale Andrea Giorgio, il presidente della Provincia Andrea Pieroni.
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È importante stare in Europa e costruire la nostra idea di Europa – ha detto Maria Chiara Carrozza – e lo dobbiamo fare ponendo tre aspetti fondamentali che un partito come il Pse deve assumere: chi pensa, chi rappresenta e chi governa".
"La crisi – secondo Leonardo Domenici - ha messo di fronte a noi questo problema come cruciale: la giustizia sociale è una battaglia dei progressisti europei, per il nostro futuro è fondamentale la lotta alle inegualità abbiamo bisogno di ridurre queste forme di disparità e rivendicare la dimensione e l'identità sociale dell'Europa: questo modello non è un ostacolo, anzi è un notevole vantaggio".

Tra gli argomenti dibattuti non solo il ruolo delle istituzioni europee e del Pse, ma anche di quei problemi come la crisi del lavoro. "Oggi dobbiamo rapportarci alla crisi pensando che le più grandi diseguaglianze si formano sul mercato del lavoro. Mi auguro che l'Italia lotti per ridurle", ha detto Ronny Mazzocchi.