Cultura

La "Penna" di Pontedera va a uno storico preside

Il riconoscimento sarà conferito alla memoria di Aldo Vespi, ex preside del liceo classico e consigliere comunale, deceduto nel 2014

La trentesima 'Penna a Pontedera' va alla memoria del professor Aldo Vespi, già preside del liceo Classico di Pontedera dove valorizzò lo studio della fisica portandovi anche un ottimo gabinetto sperimentale, deceduto il primo marzo di 2014. Dall'ormai lontano 1985 la Biblioteca del Duomo premia ogni anno uno scrittore, ecco il perché della 'Penna', che ha contribuito a valorizzare la città attraverso la sua opera e la sua persona.

Fra i premiati ci sono valenti scrittori e poeti, giornalisti e autori di libri didattici, come il professor Vespi. La cui figura e la cui vita potrebbero a loro volta diventare materia per un libro. Basti pensare che Vespi si laureò alla Normale di Pisa dalla quale aveva rischiato di essere espulso perché non voleva la tessera del fascio, né tantomeno partecipare alle sfilate del sabato, vedendosi però salvato dal gran filosofo del fascismo, Giovanni Gentile, allora rettore della Normale e destinato a morire per mano partigiana.

Poi Vespi aderì al movimento partigiano nel Nord Italia uscendone però a causa, diceva, delle troppe violenze e vendette. Amava la fisica e dopo aver lavorato nel settore privato si 'innamorò' dell'insegnamento, passando da varie scuole fino al Classico di Pontedera. Fu anche animatore della cultura cittadina e consigliere comunale.

Sabato alle 17, nei locali della Biblioteca in Corso Matteotti (sopra l'ex cinema Roma) lo ricorderanno il presidente della Biblioteca professor Paolo Morelli, il giornalista Mario Mannucci (vincitore della 'Penna' due anni fa) e la professoressa Laura Marconcini, presidente dell'associazione di Cultura Classica. Il premio è un bassorilievo della scultore Caetani.