Lavoro

La Provincia di Pisa guarda a Polonia e Cina

Le delegazioni cinesi e polacche hanno visitato le eccellenze economiche di Pisa e della Valdera

Provincia di Pisa - Portare la globalizzazione a misura delle realtà locali nell’era della dimensione planetaria, senza confini. Il neologismo esiste già: glocalizzazione ed è l'obiettivo perseguito dalla provincia di Pisa con le recenti visite di delegazioni polacche e cinesi per allacciare importanti rapporti commerciali ed economici. Proprio per coglierele scommesse di questo tempo la provincia di Pisa aggiunge altri due tasselli alla rete di relazioni internazionali con amministrazioni e istituzioni scientifiche di vari Stati del mondo come la Cina, al fine di confrontarsi, attraveso incontri tematici, su una molteplicità di materie riguardanti il governo e lo sviluppo locali, nell’ottica di avviare uno scambio di esperienze e possibili rapporti di collaborazione anche economica. In questo senso il territorio pisano e la Valdera hanno visto nei giorni scorsi la visita da parte di due delegazioni estere: la prima proveniente dalla Polonia e composta da amministratori, tecnici e da rappresentanti del Centrum Srodowiska i Rozwoju di Varsavia, una struttura operante nella ricerca sulle energie alternative. Il gruppo, accolto dal presidente della Provincia Andrea Pieroni, ha preso visione di alcune installazioni alimentate da fonti rinnovabili: l’impianto a biogas Prati a Santa Maria a Monte, i siti fotovoltaici I Girasoli a Crespina, Elettra a Cascina in località Latignano e quello de La Città del Teatro sempre a Cascina. Poi è seguita la visita dei cinese del distretto di Xicheng, una Municipalità di Pechino. Gli ospiti estremorientali sono stati ricevuti dal direttore generale della provincia Giuliano Palagi e dall’assessore Silvia Pagnin, con i quali hanno avuto un colloquio incentrato su vari settori dell’attività amministrativa: le politiche culturali, quelle anticorruzione e quelle educative, sia per i giovani sia per gli adulti. L’incontro si è chiuso con l’invito a proseguirne i contenuti, stavolta nella capitale asiatica.