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"Obiettivo, abitare gli appartamenti sfitti"

E' stato raggiunto l'accordo tra le associazioni sindacali sul canone concordato. Parrella: "Siamo il primo paese a farlo, era doveroso con la crisi"

Abbattimento dell'Imu, abbassamento della cedolare secca e la speranza di veder affittare anche le case che rimangono sfitte. L'accordo sui canoni d'affitto concordati è realta. C'è soddisfazione a Santa Maria a Monte per l'intesa raggiunta tra le organizzazioni sindacali della proprietà e degli inquilini, come si evince dalle parole del sindaco Ilaria Parrella: “Questo accordo è il primo in provincia di Pisa, per un Comune non classificato ad alta tensione abitativa. Nasce dall'esigenza di alleviare la situazione drammatica in cui versano i bilanci delle famiglie che devono pagare un affitto, prevedendo un canone concordato che comunque sarà più basso rispetto alle medie del libero mercato immobiliare”. Vantaggi anche per chi affitta: “Dalla parte dei proprietari – riprende - ci sarà invece un risparmio fiscale che dovrebbe indurre a riempire appartamenti che spesso rimangono sfitti. In particolare è prevista una cospicua riduzione della cedolare secca che dal 21% passerà ad un più esiguo 10%. Inoltre l'Amministrazione ha preso l'impegno di abbattere l'imu applicando a chi accetterà di concedere gli immobili con l'affitto concordato un'aliquota tendente il più possibile allo 0.46%”.

L'accordo è già in vigore, per informazioni è possibile rivolgersi all'ufficio politiche sociali e abitative.