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La stazione saluta le barriere architettoniche

L'annuncio di Millozzi con l'associazione di Iacopo Melio e le parlamentari Carrozza e Coccia. Lavori al via entro la fine del 2015

L'obiettivo di tutto il Consiglio comunale è togliere tutte le barriere architettoniche da Pontedera e, presto, si inizierà a toglierle anche dalla stazione. Il sindaco Simone Millozzi (insieme alle deputate Laura Coccia e Maria Chiara Carrozza, a Gabriela Menichetti e Carlo Tempesti dell'associzione Vorrei prendere il treno) ha ufficializzato stamattina la rimozione delle barriere dallo snodo ferroviario della città, entro l'estate del 2016, con i lavori di un milione di euro che dovrebbero iniziare entro la fine del 2015.

Inoltre insieme all'assessore Franconi è stato annunciato anche l'investimento da 390mila euro per abbattere alcune barriere architettoniche in città.

"L'associazione Vorrei prendere il treno è qui con noi – ha detto Millozzi - anche se non c'è il presidente e ideatore Iacopo Melio. La notizia positiva è questa: la proposta per l'intervento alla stazione dei treni per rimuovere le barriere risale a una delibera del 2007, in Consiglio comunale. Pochi giorni fa c'è stato l'incontro col direttore Murgia di Rfi. I lavori per abbattere le barriere partiranno entro il 2015 e prima dell'estate 2016 i disabili avranno libero accesso alla stazione, un lavoro da circa un milione di euro. Iacopo Melio e la sua associazione (famoso l'hashtag #vorreiprendereiltreno, ndr) hanno contribuito a questi successi e a sensibilizzare sulla questione dell'abbattimento delle barriere architettoniche. In giornata incontreremo varie associazioni in città insieme anche al deputato Maria Chiara Carrozza".

Cosa cambia alla stazione - “Cambieranno i binari – spiega Millozzi – verranno costruiti quattro ascensori con un intervento comunale per il sottopassaggio e un ascensore su viale Piaggio per un importo di circa 100-150mila euro”. Inoltre presto cambierà anche la fisionomia urbana del Dente Piaggio: “Abbiamo ottenuto un finanziamento dalla Regione Toscana per la riqualificazione urbana del Dente Piaggio (verranno costruite piste pedonali, ciclabili, ecc)”.

Cosa cambierà in città – “Dopo la presentazione del bilancio – ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Franconi – partirà la prima tranche di lavori in città: 390mila euro di interventi per abbattere barriere architettoniche, con l'inizio della realizzazione di cinque percorsi diversi che permetteranno ai disabili di raggiungere i vari punti della città. I finanziamenti complessivi sono di un milione di euro e provengono tutti dalle casse comunali".

Tutto nacque con un Tweet – Nel giugno scorso Maria Chiara Carrozza su Twitter ribadiva che lei prendeva il treno come tutti, usando l'hashtag #ioprendoiltreno: “Ma fui colta in fallo da Iacopo Melio – dice Carrozza – che mi disse che lui non poteva prendere il treno. Siamo contenti per quello che accade oggi a Pontedera. Rendere il nostro territorio fruibile a tutti è un obiettivo, quando salgo sul treno vedo gli scalini così alti e penso a quante persone hanno difficoltà a salire sul treno, non solo i diversamente abili. Iacopo mi colse in fallo con quel tweet e una volta incassato il colpo, abbiamo deciso di sostenerlo”.

La strada da fare, e che passerà anche dall'abbattimento delle barriere alla stazione di Pontedera è ancora lunga come si vede nel racconto della parlamentare Laura Coccia, appena arrivata in città per la conferenza: “Scesi dal treno con le valigie abbiamo chiesto al capotreno come fare per uscire dalla stazione e lui ci ha detto di prendere l'ascensore... ma l'ascensore qui a Pontedera non c'è. Quando sono diventata parlamentare, ho pensato che, come recita la Costituzione, sono rappresentante di tutta la nazione, ma per esempio oggi a Pontedera col treno non potevo venire da sola. La barriera architettonica è la differenza tra poter fare qualcosa e non poterlo fare. In Germania ho fatto l'Erasmus e lì ero completamente autonoma. In sei mesi in Germania ho capito che era possibile abbattere le barriere architettoniche. Così ho rifiutato un'offerta di lavoro e ho deciso di tornare in Italia. Quando ho visto l'iniziativa di Iacopo ho pensato che era riuscito a smuovere l'opinione pubblica”.

I rappresentanti dell'associazione di Iacopo Melio #Vorreiprendereiltreno - Gabriella Menichetti dell'associazione Vorrei prendere il treno: "Iacopo oggi non è qui per una crisi respiratoria che ha subito la scorsa settimana ma è contento per questo successo di Pontedera e per come sta proseguendo il percorso. Iacopo lotta per tutti per un sistema di vita indipendente. Trovarci oggi col Comune di Pontedera a sentire che un'altra stazione abbatte le barriere è una bella soddisfazione".

Carlo Tempesti: "Tutti dobbiamo essere coinvolti quando si parla di barriere architettoniche. Non c'è questa sensibilità in tutte le Amministrazioni, ecco l'importanza di soggetti come Iacopo e come la nostra associazione".