Cultura

La storia della statua del Biduino raccontata in un libro

La vicenda archeologica e artistica anima un saggio presentato questa mattina

Un libro per ripercorrere la storia di una statua del XII secolo e l’enigma della sua scoperta. Come ogni storia di archeologia il fascino sta nel risolvere un giallo, non per trovare l’assassino, ma ricostruire la vicenda nel corso dei secoli della statua della madonna in trono ritrovata nel marzo del 2013 a Santa Maria a Monte durante gli scavi del parco archeologico, Una stoaria che rimanda alle origini della scultura italiana. Tutto questo è raccontato nel libro "Intorno ad una statua del XII secolo. Ipotesi sul nome di Biduino" edito da La Grafica Pisana e scritto da Valerio Ascani, professore di storia dell'arte dell'Università di Pisa e autore di voci Treccani,Renato Guerrucci, archeologo, e Luca Nannipieri, saggista che è stato presentato questa mattina , al Parco Archeologico della Rocca di Santa Maria a Monte, all'interno del Festival Europa

Il libro ripercorre la scoperta effettuata dall'archeologo Guerrucci con il Centro studi umanistici dell'abbazia di San Savino e racconta la storia davvero incredibile di una statua del XII secolo, rinvenuta nel 2013 a Santa Maria a Monte, che faceva parte di uno dei pulpiti più originali del Medioevo italiano, realizzato a metà mano tra Biduino e Guidetto e che poi nei secoli è stata utilizzata come scarto per pietrame.

Gli studi hanno confermato che tale statua fosse della bottega del Biduino è uno dei maggiori scultori del Medioevo, le cui opere oltre che nelle cattedrali di alcune città toscane, sono esposte in molti musei nel mondo, tra cui il Metropolitan Museum di New York.

Dopo la scoperta la statua è stata vincolata dalla Soprintendenza e collocata nel Museo di Santa Maria a Monte, adiacente alla Rocca e intitolato alla Beata Giuntini.