Marcello Casati attacca alcuni sindaci della Valdera per non avere interpellato il patronato dei pensionati della Uil sulla questione della Tasi: Bientina, Peccioli, Terricciola e Lajatico. La Tasi è la tassa comunale che dovrà essere pagata entro il 16 ottobre per la quale Macello Casati si è reso interlocutore a nome della Uil pensionati presso alcune amministrazioni comunali ma non tutte quelle che compongono la Valdera sono andate al tavolo. “Con i comuni – dice Casati - che ci hanno coinvolto abbiamo fatto accordi, con altri abbiamo firmato verbali d’incontro, essendo stati coinvolti in ritardo, altri ancora tra i quali, Bientina, Peccioli, Terricciola e Lajatico, non ci hanno neppure coinvolto. Come sindacato dei pensionati, - continua Marcello Casati - unitariamente, abbiamo cercato di fare degli accordi per dare una mano ai pensionati con basso reddito i quali non hanno beneficiato neppure degli ottanta euro di Renzi.
“Una nuova tassa – spiega il sindacalista - che va ad aggiungersi a quelle già esistenti che sicuramente bastano e avanzano. Una tassa che oltre a prosciugare le magre tasche degli italiani, è sicuramente iniqua, ambigua, interpretativa, cioè sibillina. Ogni comune ha applicato dei parametri e aliquote diverse. Alcuni hanno applicato le detrazioni per i figli a carico e altri no. Altri hanno applicato le detrazioni de nella famiglia ci sono dei diversamente abili, altri no. Altri ancora, hanno praticato abbattimenti per gli appartamenti con basso reddito catastale e altri no. Rispetto ai parametri catastali e le aliquote di riferimento per calcolare la spesa, riteniamo che anche i Caf, centri assistenza fiscale, andranno sicuramente in crisi”.