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Apre i battenti il Centro di sosta per selvaggina

Qui verranno conservate le carni in attesa della commercializzazione non clandestina. All'inaugurazione anche l'assessore regionale Remaschi

Verrà inaugurato martedì 6 dicembre alle 9 il Centro di sosta per la selvaggina, il primo della provincia di Pisa.

Al taglio del nastro ci sarà anche l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi e il presidente dell'Atc di Pisa Bettini.

Il centro è stato realizzato dopo che la Regione Toscana, con legge n.1185, ha individuato e finanziato l'opera al fine di favorire l'inserimento delle carni della selvaggina selvatica abbattuta nel circuito commerciale attraverso strutture registrate e riconosciute sul territorio regionale. I CdS, dotati di celle di refrigerazione, avranno il compito di conservare le carcasse di selvaggina abbattute in attesa della loro commercializzazione, dovrebbe rappresentare una soluzione al problema ed al rischio di distribuzione di carne clandestina e non controllata.

La Regione ha emanato delle apposite indicazioni su specifici corsi che devono essere erogati a quei cacciatori ( capi squadra, capi caccia ) individuati tra coloro con maggior esperienza e che intendono dopo l'abbattimento, immettere la selvaggina nel circuito commerciale.

Le carcasse di selvaggina refrigerate nel CdS, potranno essere destinate direttamente ai privati per autoconsumo, essere cedute direttamente in piccoli quantitativi ad esercizi di somministrazione al dettaglio, oppure essere trasferiti al Centro di Lavorazione (attualmente presente a San Miniato ) per la commercializzazione su vasta scala.

Il nuovo Centro di Sosta servirà l'intera Alta Valdera e favorirà ogni iniziativa volta ad ottimizzare la gestione degli ungulati e di altri animali selvatici abbattuti a caccia o in controllo ed assicurerà la rintracciabilità delle carni di selvaggina selvatica.

La struttura è stata realizzata dall' Atc di Pisa con contributi regionali, con il supporto dell'amministrazione comunale di Lajatico che ha individuato negli "ex macelli" locali idonei per tale installazione, che trova anche una collocazione adiacente ai locali utilizzati dalla squadra di caccia locale ed è servita da un ampio parcheggio antistante per il carico e scarico della selvaggina.