Il primo semestre della Banca Popolare di Lajatico, approvato dal Consiglio di amministrazione presieduto dall'avvocato Nicola Luigi Giorgi, si è chiuso con un utile netto positivo pari a 5,5 milioni di euro.
Un traguardo che, fanno sapere dalla banca, va inquadrato all'interno di uno scenario macroeconomico incerto, principalmente a causa dall’inasprimento delle tensioni internazionali e dall’attesa decisione della BCE, del 6 Giugno scorso, di ridurre i tassi. Le prospettive di crescita per l’economia italiana, inoltre, nel prossimo triennio rimangono piuttosto contenute, con una variazione del Pil per il 2024 stimata allo 0,9%, in linea con quella del 2023.
In un simile contesto, l'istituto di Lajatico ha proseguito il proprio percorso di consolidamento degli indici di rischio in chiave prudenziale e nell’ottica di rafforzamento della propria solidità.
Al 30 Giugno di quest'anno, inoltre, i crediti complessivi verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, ammontano a 692,6 milioni di euro. La raccolta complessiva a clientela, diretta e indiretta, è invece pari a 1.552 milioni di euro.
"Il risultato netto di periodo, che ammonta a 5,5 milioni di euro, rappresenta un risultato positivo, superiore alle previsioni di budget - hanno spiegato dalla banca - gli indici quantitativi e qualitativi di patrimonializzazione restano al di sopra degli standard richiesti, consentendo alla Banca di essere ampiamente conforme alle regole prudenziali".