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"Fusione, metodo scorretto e non democratico"

Il Comitato contrario alla fusione si scaglia contro il sindaco Barbafieri e la Regione. Tedeschi: "Se vince il no, la vera democrazia non si fermerà"

Lajatico

"I cittadini sono ancora rammaricati su come il sindaco Barbafieri abbia ceduto senza indugi all'unico Comune interessato alla fusione: Peccioli". La firma è di Fabio Tedeschi, ex sindaco di Lajatico e attualmente presidente del Comitato Lajatico non è fusione, contrario dunque all'unione tra i due enti.

"Ha esposto il percorso per la fusione e siamo contenti che, almeno questa cosa, gli sia chiara - ha aggiunto - purtroppo però questo iter, seppur lecito, è tutt'altro che democratico. Innanzitutto perché la fusione non era in nessun programma elettorale; quindi, perché l’iniziativa delle due amministrazioni è partita tra le stanze del potere ancor prima di informare i cittadini".

Per Tedeschi e il Comitato, inoltre, le argomentazioni sulle difficoltà di organico per Lajatico non stanno in piedi. "Come si può avere una spesa di personale per un milione di euro e andare a dire ai cittadini che non si può assumere? - ha aggiunto - inoltre, come si fa a dire ai cittadini che il Comune è in difficoltà a svolgere i servizi se poi nel bilancio si ritrovano accantonamenti e avanzi di esercizio per 900mila euro?".

Nella dura presa di posizione del Comitato non poteva poi mancare un riferimento alla proposta di legge della Giunta regionale, riportata da QUInews qualche giorno fa. "Al presidente Eugenio Giani, chiediamo da 3 mesi un incontro per poter esporre i nostri motivi - ha detto Tedeschi - sarebbe interessante anche capire i motivi del voto dell'assessora regionale Alessandra Nardini, che insieme alla Giunta ha deliberato e accettato il percorso di fusione basandosi soltanto sulle due delibere di indirizzo dei Comuni nelle quali non è chiarito alcunché".

"Ecco chiarito il metodo democratico - ha commentato - un misero modo di trasformare un referendum in una campagna elettorale da parte di Peccioli, mentre dall’altra parte, il nostro, ahimè, sindaco Barbafieri che con questo gesto storico ha regalato il Comune, non facendolo contare più niente in quello nuovo: dopo la fusione, il nuovo ente avrà meno di 6mila abitanti e la popolazione dell’attuale Comune di Lajatico sarà soltanto il 21%. Indovinate chi comanderà?".

"Ci auguriamo che i cittadini di Lajatico, e anche di Peccioli, capiscano che questo non è un sistema corretto, né democratico - ha concluso - una cosa è certa: nonostante le ambizioni di è al potere, se vincerà il no allora la democrazia, quella vera, non si potrà fermare".