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Disservizi alle Poste, i sindaci sbottano

Ritardi nelle consegne, poco personale e la promessa di un Atm: Tedeschi e Tarrini denunciano l'inefficienza del servizio e chiedono interventi

Lajatico

"Gravi e persistenti disservizi". Non usa giri di parole il sindaco Fabio Tedeschi, che denuncia i problemi che, da tempo, stanno riguardando l'ufficio postale di Lajatico e che comportano ritardi nella consegna della corrispondenza.

Ma non solo: come spiegato da Tedeschi, infatti, gli orari di apertura dello sportello non sono adeguati alle esigenze della popolazione, c'è carenza di personale e si registrano difficoltà nell'accesso ai servizi digitali. "Questi problemi, già segnalati da numerosi cittadini, stanno compromettendo l’erogazione di servizi essenziali, in particolare per le fasce più fragili della popolazione - ha detto il sindaco - per questo chiediamo il potenziamento del personale e l'estensione degli orari di apertura al pubblico, con il ripristino della regolarità nella consegna della corrispondenza, dato che in molti casi si tratta di bollettini di pagare che arrivano con mesi di ritardo".

In passato, il Comune aveva già richiesto degli interventi urgenti, coinvolgendo anche il prefetto di Pisa. "Da più di un anno ci avevano anche promesso l’installazione di uno sportello Atm - ha concluso - in assenza di provvedimenti, mi rivolgerà al Difensore Civico Regionale".   

I medesimi problemi si ripercuotono anche sulla comunità di Chianni: il sindaco Giacomo Tarrini, infatti, fa eco al suo collega Tedeschi. "Poste Italiane, che si propone da tempo di offrire i più svariati servizi, sta trascurando quello che dovrebbe essere il servizio primario al servizio del cittadino: la consegna della posta cartacea - ha detto - è pur vero che siamo nell’era digitale, ma è altrettanto vero che nei territori periferici l’età media tende ad essere più alta e l’utenza mantiene ancora vecchia modalità, per esempio di pagamento bollette, di ricezioni di screening sanitari o comunicazioni importanti di tipo giuridico".

"Circa un mese fa ho scritto ai referenti territoriali e a oggi non ho avuto risposte - ha concluso - la situazione non è più accettabile e sensibilizzare anche attraverso la stampa sta a significare che esiste un disagio che vorremmo fosse risolto quanto prima e che fosse data una risposta concreta a queste mancanze da parte della struttura di Poste Italiane del territorio".