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"La BpLaj è vicina ai soci e al territorio"

Per il presidente Giorgi e l'ad Salvadori il 2020 segnato dal Covid ha confermato lo spirito che portò alla nascita della Banca Popolare di Lajatico

La Banca Popolare di Lajatico

Mutualità e sostegno reciproco, che 137 anni fa portarono alla nascita della Banca Popolare di Lajatico, sono i principi che ancora guidano l'istituto. A dimostrarlo, secondo il presidente del Cda Nicola Luigi Giorgi e l'amministratore delegato Daniele Salvadori, sono i numeri del bilancio BpLaj 2020, profondamente segnato dalle ripercussioni economiche della pandemia.

Giorgi, in particolare, ha evidenziato che nel 2020 sono state processate oltre 2.000 richieste di “moratoria” riguardanti 262 milioni di euro di finanziamenti concessi, oltre alle 1.228 richieste di erogazione di nuova liquidità per complessivi 64 milioni di euro. Operazioni di sostegno, queste, rivolte principalmente ai settori più colpiti dagli impatti del coronavirus ed a quelli che stanno risentendo maggiormente della crisi anche nella fase di ripresa dall’emergenza, con l'auspicio di tornare ad una economia pre-Covid entro il 2023.

"La banca è stata vicina ai suoi soci e ha dimostrato capacità di reazione", ha detto il presidente BpLaj, mentre l'ad Salvadori ha sottolineato che "la a situazione attuale conferma l'utilità di queste banche, piccole e radicate sul territorio", in quanto l'istituto è stato in grado di dare una mano anche alle piccole e piccolissime imprese.

A tal proposito è stato specificato che il 40 per cento dei depositi e della raccolta riguarda i soci ed è a beneficio degli stessi, visto che possono accedere ad una linea di prestiti fino a un massimo di 20mila euro, con tasso 0 fino a 18 mesi e tasso irrisorio, senza spese, fino a 36 mesi.

La raccolta diretta dalla clientela ordinaria, tra l'altro, ha toccato il nuovo livello massimo mai raggiunto dalla Banca ( 822,7 milioni di euro), con un sensibile incremento nell’anno (54,2 milioni, +7,06%). La raccolta indiretta si attesta a fine esercizio a 483,1 milioni (+3,71% annuo), supportata da un buon incremento della raccolta gestita (+8,69%); quindi la massa amministrata complessiva si attesta ad 1.548 milioni di euro, per un incremento annuo dell’8,34%. Nel 2020 la Banca ha conseguito anche una ulteriore riduzione dell’incidenza dei crediti deteriorati sul totale degli impieghi, portando il livello dell’indice “Npl ratio lordo” dal
10,65% di inizio anno all’8,61%; la consistenza complessiva dei crediti deteriorati, al netto delle rettifiche di valore, si è collocata a fine esercizio a 33,4 milioni di euro (era di 38,5 milioni di euro al 31 Dicembre 2019).

"La banca è molto solida" ha quindi concluso Salvadori, visto anche il patrimonio e ricordando che, in via prudenziale, nel 2020 sono stati fatti accantonamenti significativi (+159% sul 2019), con gli indici Cet 1  e il Total Capital che sono cresciuti ulteriormente, attestandosi a valori pressoché doppi rispetto a quelli richiesti dall'Autorità di Vigilanza. Questo ha pesato sugli utili ma permette alla Banca Popolare di Lajatico di affrontare le sfide future, continuando a sostenere famiglie e imprese del territorio.