Politica

"Lajatico, la fusione è il punto di non ritorno"

Tornano alla carica il comitato "Lajatico non è... fusione" e l'ex sindaco Tedeschi, che in vista del referendum consultivo attacca il progetto

Lajatico

Il percorso verso i referendum per la fusione tra Peccioli e Lajatico è stato avviato e dal comitato "Lajatico non è... fusione" torna a montare la polemica su quella che l'ex sindaco laiatichese, Fabio Tedeschi, vede una forzatura nei confronti del proprio Comune.

"Rispetto a quanto riportato, non risultano gruppi di maggioranza o Giunte che, a Febbraio, abbiano informato le comunità su questo tema - ha scritto - non lo diciamo per fare polemica, ma solo per rimarcare che ancora oggi, sul finire di Marzo, un tema così importante venga volutamente tenuto in sordina: nessuno, da parte delle due amministrazioni, si preoccupa di dare garanzie per questa scelta così impattante sulle nostre vite e quelle delle prossime generazioni".

"Tanto più che non possiamo non rilevare che, nel frattempo, è emerso che la vita della discarica di Peccioli sia ormai prossima alla conclusione, addirittura già nel 2024 - ha aggiunto - la Regione ha bocciato il suo ampliamento e, così, Peccioli si troverà a operare per il ripristino ambientale e gestire il post operativo. Insomma, un sacco di soldi che dovranno essere spesi senza avere più gli incassi: qualche sospetto potrebbe venire".

Per Tedeschi, la fusione dei due Comuni, inoltre, nasconde una forzatura nei confronti di Lajatico. "Le attuali amministrazioni di Lajatico e Peccioli, senza che ne avessero il mandato dai cittadini, stanno spingendo verso la fusione - ha commentato - o meglio, dovremmo dire che Lajatico è spinta, in qualche modo presa per il collo e rimasta intrappolata nelle convenzioni e sui diktat imposti da Peccioli".

"Nessuno, però, risponde concretamente sulle convenienze di Peccioli a fondersi con Lajatico. Quali sono i motivi veri? - ha domandato - la Belvedere Spa non ha considerato i costi del post mortem della discarica? Forse spera che con la fusione ci siano terreni più fertili dove creare quell’ampliamento bocciato dalla Regione?".

"In questo processo di fusione, non ci vediamo la sola perdita di identità, ma la perdita di servizi e soprattutto di quei servizi di prossimità che fino a oggi hanno dato il loro valore aggiunto a chi ha abitato da sempre a Lajatico e nelle sue frazioni - ha proseguito - nel progetto di fusione, e nei suoi conti burocratici, tutto questo non è previsto e i buoni propositi oggi non danno garanzie. La cosa più ovvia è che questa fusione per Lajatico è una via del non ritorno, mentre per Peccioli un’occasione".

Sul voto, invece, che potrebbe tenersi subito dopo l'estate, Tedeschi è scettico. "Com'è possibile affermare che per trasparenza e democrazia ci sarà il voto consultivo, se non viene data una spiegazione chiara sui pro o i contro di tale scelta? - ha concluso - siamo veramente sicuri che le due amministrazioni vogliano far andare al voto i cittadini in modo consapevole? Noi abbiamo forti dubbi".